Il PCTO ti guida verso all'università: per 1 studente su 4 conta più della famiglia

Sembra proprio che la fatidica scelta del corso di laurea metta un bel po' di agitazione tra gli studenti. Secondo una recente ricerca condotta da Ugl in collaborazione con Luiss Business School, che ha coinvolto studenti tra i 17 e i 20 anni, circa il 60% dei giovani italiani si dice preoccupato da questo passaggio. E questa sensazione è ancora più forte al Sud e nelle Isole, dove sale al 68%, mentre al Nord oscilla tra il 52% e il 56%. Tra i motivi principali di tale agitazione spesso troviamo la mancanza di un vero supporto per orientarsi (lo dice il 38%) e il desiderio di trovare un percorso che appassioni davvero (indicato dal 40%). Indice Cosa conta davvero? Il lavoro dei sogni Il PCTO alleato prezioso per l'orientamento Consapevoli delle competenze per il futuro Cosa conta davvero? Il lavoro dei sogni Quando si tratta di decidere quale facoltà frequentare, la priorità per i giovani è chiara: il lavoro che più si desidera. Ben il 63% degli intervistati lo indica come il fattore più importante. Non manca, poi, uno sguardo a consigli potenzialmente utili. Come quelli che arrivano dagli influencer o creator digitali, che però interessano a meno del 10%. Molto più considerati, invece, sono gli amici universitari (che influenzano il 20%) e soprattutto la possibilità di toccare con mano il mondo del lavoro (desiderata dal 42%) nonché avere informazioni sulle professioni emergenti (richieste dal 38%). Il PCTO alleato prezioso per l'orientamento Nel percorso di scelta c’è anche il supporto scolastico. Secondo la ricerca, infatti, un ruolo chiave è quello del Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), la vecchia alternanza scuola-lavoro. Ebbene, per il 27% degli studenti intervistati il PCTO, insieme alla flessibilità dei percorsi universitari, può essere uno strumento in grado di facilitare il passaggio dalla scuola all'università.  Al contrario, la famiglia resta sicuramente un punto di riferimento, ma non quanto ci si possa aspettare. Meno del 20% dei giovani la considera determinante per la scelta universitaria o per prepararsi al mondo del lavoro.  Consapevoli delle competenze per il futuro Un altro aspetto interessante riguarda la consapevolezza sulle competenze da acquisire all'università. Circa il 37% dice di avere un'idea "mediamente chiara" e un altro terzo di capire "molto o totalmente" le capacità richieste. Però, un 30% ammette di non saperlo bene, e questa percentuale sale al 38% al Sud e in Sardegna. Tra le competenze più importanti per il futuro lavorativo, spiccano l'informatica (68%), la medicina e psicologia (62%), l'area scienze, farmacia e biologia (62%) e l'ingegneria (54%). A questo si aggiunge anche un segnale di maturità diffusa, dato dal 63% degli intervistati che ritengono necessario continuare a formarsi anche dopo l'università; e quasi il 60% che ritiene importante anche fare esperienze all’estero. 

Mag 5, 2025 - 18:01
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Il PCTO ti guida verso all'università: per 1 studente su 4 conta più della famiglia

studenti universitari

Sembra proprio che la fatidica scelta del corso di laurea metta un bel po' di agitazione tra gli studenti. Secondo una recente ricerca condotta da Ugl in collaborazione con Luiss Business School, che ha coinvolto studenti tra i 17 e i 20 anni, circa il 60% dei giovani italiani si dice preoccupato da questo passaggio.

E questa sensazione è ancora più forte al Sud e nelle Isole, dove sale al 68%, mentre al Nord oscilla tra il 52% e il 56%.

Tra i motivi principali di tale agitazione spesso troviamo la mancanza di un vero supporto per orientarsi (lo dice il 38%) e il desiderio di trovare un percorso che appassioni davvero (indicato dal 40%).

Indice

  1. Cosa conta davvero? Il lavoro dei sogni
  2. Il PCTO alleato prezioso per l'orientamento
  3. Consapevoli delle competenze per il futuro

Cosa conta davvero? Il lavoro dei sogni

Quando si tratta di decidere quale facoltà frequentare, la priorità per i giovani è chiara: il lavoro che più si desidera. Ben il 63% degli intervistati lo indica come il fattore più importante.

Non manca, poi, uno sguardo a consigli potenzialmente utili. Come quelli che arrivano dagli influencer o creator digitali, che però interessano a meno del 10%. Molto più considerati, invece, sono gli amici universitari (che influenzano il 20%) e soprattutto la possibilità di toccare con mano il mondo del lavoro (desiderata dal 42%) nonché avere informazioni sulle professioni emergenti (richieste dal 38%).

Il PCTO alleato prezioso per l'orientamento

Nel percorso di scelta c’è anche il supporto scolastico. Secondo la ricerca, infatti, un ruolo chiave è quello del Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), la vecchia alternanza scuola-lavoro.

Ebbene, per il 27% degli studenti intervistati il PCTO, insieme alla flessibilità dei percorsi universitari, può essere uno strumento in grado di facilitare il passaggio dalla scuola all'università

Al contrario, la famiglia resta sicuramente un punto di riferimento, ma non quanto ci si possa aspettare. Meno del 20% dei giovani la considera determinante per la scelta universitaria o per prepararsi al mondo del lavoro. 

Consapevoli delle competenze per il futuro

Un altro aspetto interessante riguarda la consapevolezza sulle competenze da acquisire all'università. Circa il 37% dice di avere un'idea "mediamente chiara" e un altro terzo di capire "molto o totalmente" le capacità richieste. Però, un 30% ammette di non saperlo bene, e questa percentuale sale al 38% al Sud e in Sardegna.

Tra le competenze più importanti per il futuro lavorativo, spiccano l'informatica (68%), la medicina e psicologia (62%), l'area scienze, farmacia e biologia (62%) e l'ingegneria (54%).

A questo si aggiunge anche un segnale di maturità diffusa, dato dal 63% degli intervistati che ritengono necessario continuare a formarsi anche dopo l'università; e quasi il 60% che ritiene importante anche fare esperienze all’estero.