Processo Ciro Grillo, nuova udienza. Il teste chiave della difesa non si presenta
Il giovane norvegese di origine nicaraguense, chiamato a testimoniare, per la terza volta ha disertato l'aula a Tempio Pausania. Era stato accusato dalla studentessa di averla violentata in un campeggio in Norvegia nel 2018. La difesa voleva chiedere una rogatoria per videoconferenza ma il tribunale ha revocato il testimone, ritenendo la sua deposizione a questo punto del dibattimento, superflua. Si accorciano così i tempi per la sentenza

È ripreso oggi il processo per la presunta violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo norvegese che vede imputati Ciro Grillo, Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia. L'udienze era tra le più attese, prima della conclusione della fase dibattimentale: era stato infatti chiamato a testimoniare Enrique Bye Obando, un giovane norvegese di origine nicaraguense considerato tra i testi chiave del pool difensivo. Era stato accusato dalla studentessa di averla violentata in un campeggio in Norvegia nel 2018. Il giovane aveva smentito tutto, negando qualsiasi violenza e sostenendo che la ragazza gli avrebbe anche chiesto scusa per aver mentito. La studentessa non aveva mai denunciato la presenta violenza avvenuta nel Paese scandinavo, ma ne aveva parlato agli inquirenti italiani subito dopo aver invece denunciato l'episodio in Costa Smeralda. Già due volte il ragazzo non si era presentato nel palazzo di giustizia di Tempio e anche oggi non è andato a testimoniare nonostante la certezza dell'avvenuta notifica della convocazione. Gli uffici del Tribunale hanno inoltrato più volte in Norvegia la convocazione, e anche se questa volta c'è il riscontro, il giovane ha disertato l'invito a comparire. L'udienza di questa mattina, iniziata poco dopo le 11, avrebbe dovuto avere al centro del dibattimento proprio la sua testimonianza.