Privacy, perché il Garante telefona una multa a Wind Tre

L’Autorità ha rilevato che Wind Tre per le attività di telemarketing si era avvalsa di alcuni partner commerciali che utilizzavano liste di contatti raccolti illecitamente

Feb 28, 2025 - 18:49
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Privacy, perché il Garante telefona una multa a Wind Tre

L’Autorità di garanzia per la riservatezza dei dati ha rilevato che Wind Tre nel telemarketing si era avvalsa di alcuni partner commerciali che utilizzavano liste di contatti raccolti illecitamente

Non è la prima volta che il Garante privacy interviene contro il fenomeno del telemarketing selvaggio ordinando a Wind Tre spa il pagamento di una sanzione. Nel febbraio 2019 la multa elevata dall’Autorità ammontava a 600 mila euro per “gravi violazioni della normativa sulla protezione dei dati personali nel corso di attività di marketing telefonico, anche tramite sms”.  L’anno successivo ne fu comminata un’altra da 17 milioni di euro.

L’ULTIMA MULTA DEL GARANTE A WIND TRE

L’ultima contravvenzione è stata invece comunicata poche ore fa e ammonta a 347.520 euro. Il motivo? Ancora una volta il Garante ha riscontrato l’esistenza di condotte di “trattamento illecito di dati personali a fini promozionali e per la mancata adozione di misure tecniche e organizzative in grado di garantire la privacy dei clienti all’interno delle aree riservate del sito di Wind Tre”.

LE LAMENTELE DEGLI UTENTI

Il provvedimento del Garante giunge al termine di un’istruttoria avviata a seguito di diverse segnalazioni di utenti che lamentavano la ricezione di telefonate promozionali indesiderate e del reclamo di un cliente che riferiva di aver visualizzato, nella propria area riservata, i dati personali di un altro cliente.

I PARTNER CHE PESCANO DA LISTE ILLECITE

L’Autorità, anche a seguito di attività ispettive, ha rilevato, in particolare, che Wind Tre per le attività di telemarketing si era avvalsa di alcuni partner commerciali che utilizzavano liste di contatti raccolti illecitamente. Infatti, in molti casi, le liste erano state formate da soggetti extra-UE senza adeguate garanzie, i consensi non erano adeguatamente dimostrati e i tempi di conservazione troppo estesi o addirittura non indicati.

LE CARENZE DELL’AREA RISERVATA

Il Garante infine ha accertato “l’inadeguatezza delle misure tecnico-organizzative relative al sistema di registrazione all’area riservata dei clienti e la mancata notifica all’Autorità dell’avvenuta violazione dei dati personali del cliente”.

Nel determinare l’ammontare della sanzione, si legge nella nota, il Garante ha tenuto conto della piena collaborazione offerta da Wind Tre, delle categorie di dati interessati dalle violazioni (dati comuni) e del livello avanzato di misure di implementazione tecnico-organizzative e di sicurezza che la società aveva iniziato a modificare prima dell’istruttoria in vista dell’adesione al Codice di condotta in materia di telemarketing e teleselling.