Calendario fiscale 2025: le scadenze delle imposte
Il calendario fiscale 2025 rappresenta un elemento utile per contribuenti, professionisti e aziende in quanto permette di pianificare al meglio gli adempimenti tributari durante l’anno. Utilizzare un calendario è necessario in quanto il nostro sistema fiscale prevede numerosi appuntamenti durante l’anno, con particolare concentrazione nei mesi di giugno, luglio e novembre. La corretta gestione di […] L'articolo Calendario fiscale 2025: le scadenze delle imposte proviene da Fiscomania.

Il calendario fiscale 2025 rappresenta un elemento utile per contribuenti, professionisti e aziende in quanto permette di pianificare al meglio gli adempimenti tributari durante l’anno. Utilizzare un calendario è necessario in quanto il nostro sistema fiscale prevede numerosi appuntamenti durante l’anno, con particolare concentrazione nei mesi di giugno, luglio e novembre. La corretta gestione di queste scadenze riguarda principalmente le partite Iva e le imprese che devono gestire molteplici obblighi tributari.
Questo calendario rappresenta uno strumento di orientamento per non perdere di vista le principali date da segnare, tenendo presente che mese per mese andremo alla pubblicazione dei singoli calendari mensili di dettaglio.
Dichiarazioni dei redditi
I contribuenti (persone fisiche, società di persone e soggetti IRES solari) devono presentare in via telematica, le dichiarazioni tra il 15 aprile e il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.
Per il Modello 770/2025, il termine ultimo per l’invio è fissato, anch’esso, al 31 ottobre, mentre per la presentazione della dichiarazione IVA il termine per la presentazione sarà il 30 aprile 2025.
Entro il 15 marzo, l’Agenzia delle Entrate (a meno che non intervenga una proroga) deve inoltre rendere disponibili i software per la gestione e l’invio dei dati relativi agli indici di affidabilità fiscale (ISA), necessari sia per la compilazione delle dichiarazioni fiscali, sia per misurare la conformità tributaria dei contribuenti.
Modello 730/2025
Con riferimento al 730 tra modello ordinario e precompilato, anche in questo caso gli appuntamenti sono multipli nell’arco dell’anno.
Il 31 gennaio 2025 scadono i termini per inviare al sistema Tessera Sanitaria, relativamente ai dati sulle spese sanitarie del secondo semestre 2024. Tali dati entreranno nella dichiarazione precompilata assieme a quelli del primo semestre.
Dal 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate metterà invece a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata nell’area dedicata del proprio sito.
Per le scadenze ordinarie del 730, si evidenzia in particolare:
- il 16 giugno 2025 (il 15 cade di domenica), scade il termine di trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2025;
- il 30 giugno 2025 (il 29 giugno cade di domenica), scade il termine trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 20 giugno 2025;
- il 23 luglio 2025, scade il termine di trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 21 giugno al 15 luglio 2025;
- il 15 settembre 2025, scade il termine di trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 16 luglio al 31 agosto 2025;
- il 30 settembre 2025, infine scade il termine di trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto dal 1° al 30 settembre 2025.
Entro il 25 ottobre deve essere presentato il Modello 730 integrativo, nei casi previsti dalle istruzioni.
Concordato preventivo biennale
In merito al concordato preventivo biennale (D.Lgs. n. 13/2024), le date da ricordare sono le seguenti:
- 31 marzo 2025, data entro la quale si dovrà effettuare il versamento, attraverso il ravvedimento speciale, dell’imposta sostitutiva per coloro che hanno aderito al concordato entro il 31 ottobre 2024;
- 15 aprile 2025, data entro la quale l’Agenzia delle Entrate dovrebbe mettere a disposizione i software necessari per il calcolo delle proposte di concordato preventivo biennale;
- 31 luglio 2025, ultimo giorno per aderire al concordato preventivo.
Certificazione unica
Nel corso del mese di marzo, i datori di lavoro sono tenuti a inviare la Certificazione Unica (CU) del 2025, contenente i dati relativi ai redditi percepiti dai lavoratori dipendenti nel 2024, entro il i16 marzo 2025 (termine spostato al 17 marzo, in quanto il 16 cade di domenica). Per quelle relative ai lavoratori autonomi, la trasmissione è prevista entro il 31 marzo 2025.
Negli stessi termini deve essere presentata anche la Certificazione relativa ai contratti di locazione breve.
Versamento imposta di bollo fatture elettroniche
Per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, le scadenze sono riepilogate nella tabella seguente.
(*) Se l’importo dovuto per il primo trimestre non supera 5.000 euro, il versamento può essere eseguito entro il 30 settembre.
(**) Se l’importo dovuto complessivamente per il primo e secondo trimestre non supera 5.000 euro, il versamento può essere eseguito entro il 30 novembre.
Dichiarazione annuale Iva
La dichiarazione Iva 2025, riguardante l’anno 2024, deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025 (art. 8 del DPR n. 322/98). La dichiarazione presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine risulterà valida, salva l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa. La dichiarazione presentata con ritardo superiore a 90 giorni si considererà omessa, ma costituirà titolo per la riscossione dell’imposta che ne risulti dovuta.
Versamento IVA trimestrale/mensile
La normativa Iva stabilisce una soglia di 100 euro come limite minimo per i versamenti periodici mensili o trimestrali. Con maggiore dettaglio, questo significa che:
- Se l’importo dell’Iva da versare per un periodo (mese o trimestre) è inferiore a 100 euro, il contribuente non deve effettuare immediatamente il pagamento;
- Questi importi inferiori alla soglia vengono posticipati e cumulati con i versamenti successivi.
- In ogni caso, tutti i versamenti Iva relativi ai mesi da gennaio a novembre (per chi liquida mensilmente) o ai primi tre trimestri (per chi liquida trimestralmente) devono essere regolarizzati entro il 16 dicembre dello stesso anno fiscale, anche se non raggiungono la soglia dei 100 euro.
Questo meccanismo permette di ridurre il numero di adempimenti durante l’anno, semplificando la gestione amministrativa per i contribuenti con importi modesti da versare.
Regime delle ritenute
Analogamente, per le ritenute fiscali sui redditi di lavoro autonomo (art. 25) e sulle provvigioni (art. 25-bis) del DPR 600/73 è previsto quanto segue:
- Se l’importo delle ritenute non supera i 100 euro, il versamento può essere posticipato e cumulato con quello del mese successivo;
- Tutti i versamenti posticipati devono comunque essere effettuati entro il 16 dicembre dello stesso anno;
- Le ritenute operate nel mese di dicembre seguono una regola diversa: devono sempre essere versate entro il 16 gennaio dell’anno successivo, indipendentemente dall’importo.
Ritenute effettuate dal condominio
Per quanto concerne le ritenute sui corrispettivi dovuti dal condominio all’appaltatore (art. 25-ter, comma 2-bis, del DPR n. 600/73):
- sono fissati al 16 giugno e al 16 dicembre i termini per il versamento da parte del condominio della ritenuta del 4% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dal percipiente, con obbligo di rivalsa, sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, anche se rese a terzi o nell’interesse di terzi, effettuate nell’esercizio di impresa;
- il versamento delle ritenute operate nel mese di dicembre è comunque effettuato entro il giorno 16 del mese successivo.
Dichiarazione/versamento IMU
L’IMU è l’imposta municipale unica ed è dovuta dai proprietari di beni immobili diversi dall’abitazione principale. Il versamento deve essere effettuato con due scadenze:
- 16 giugno per la rata di acconto;
- 16 dicembre per il saldo.
Il calcolo del saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno deve essere effettuato utilizzando le aliquote pubblicate nel sito del Dipartimento delle Finanze del MEF, alla data del 28 ottobre di ciascun anno.
Invio al Sistema Tessera Sanitaria
I soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, provvedono alla trasmissione dei dati con cadenza semestrale, entro i termini che sono stabiliti con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Calendario fiscale: le scadenze mensili
Di seguito andiamo a riprendere in dettaglio mese per mese, l’approfondimento con tutte le scadenze utili sotto il profilo fiscale e contributivo per le imprese ed i privati. Di seguito gli approfondimenti con le varie scadenze:
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