Perché Sinner potrebbe dare forfait a Rotterdam: tra impegni formali e Alcaraz ad attenderlo

Jannik Sinner si è confermato a Melbourne il padrone incontrastato del tennis mondiale, vincendo il terzo Slam consecutivo sul cemento e consolidando la sua leadership nel ranking ATP dopo un 2024 da sogno. L’azzurro è riuscito a difendere il titolo agli Australian Open, battendo nettamente in finale il tedesco Alexander Zverev al termine di un […]

Gen 26, 2025 - 21:51
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Perché Sinner potrebbe dare forfait a Rotterdam: tra impegni formali e Alcaraz ad attenderlo

Jannik Sinner si è confermato a Melbourne il padrone incontrastato del tennis mondiale, vincendo il terzo Slam consecutivo sul cemento e consolidando la sua leadership nel ranking ATP dopo un 2024 da sogno. L’azzurro è riuscito a difendere il titolo agli Australian Open, battendo nettamente in finale il tedesco Alexander Zverev al termine di un torneo impressionante.

A questo punto sognare non costa nulla e l’obiettivo della stagione potrebbe diventare quello di completare il Grande Slam, un’impresa senza precedenti nell’era Open. Prima di proiettarsi al secondo Major dell’anno, che si disputerà sulla terra rossa parigina del Roland Garros tra fine maggio e inizio giugno, il 23enne altoatesino dovrà affrontare ancora alcuni eventi sul cemento tra cui i Masters 1000 statunitensi di Indian Wells e Miami.

Ad oggi Sinner è iscritto all’ATP 500 di Rotterdam, in programma nella settimana del 3-9 febbraio, ma non va esclusa l’ipotesi del forfait. Certo, rinunciare al torneo olandese vorrebbe dire perdere automaticamente 500 punti (quelli ottenuti un anno fa proprio sul veloce indoor di Rotterdam) nel ranking mondiale, un bottino che potrebbe però poi recuperare vincendo l’ATP 500 di Doha.

Jannik non aveva giocato in Qatar nella passata stagione, mentre al momento il suo nome figura nell’entry list del torneo mediorientale che prenderà il via lunedì 17 febbraio. Forte dell’enorme vantaggio sugli inseguitori nella classifica ATP, il numero 1 al mondo potrebbe dunque scegliere di non presentarsi a Rotterdam (in cui ci sarà Carlos Alcaraz) per staccare la spina dopo una settimana che si preannuncia abbastanza intensa tra viaggio di ritorno dall’Australia, vari impegni con gli sponsor e l’incontro di mercoledì 29 gennaio al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme agli altri azzurri campioni del mondo di Coppa Davis e BJK Cup.