Perché Marine Le Pen è stata condannata

La presidente e altri 8 eurodeputati di Rassemblement National ritenuti colpevoli di appropriazione indebita di fondi Ue. Al centro della vicenda il ruolo di 12 assistenti parlamentari. La giudice: “Nel partito esisteva un sistema” per sottrarre soldi a Bruxelles

Mar 31, 2025 - 15:51
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Perché Marine Le Pen è stata condannata

Parigi, 31 marzo 2025 – Appropriazione indebita di fondi pubblici. E’ questa l’accusa per cui il tribunale di Parigi ha condannato Marine Le Pen, 56 anni, presidente del partito francese di estrema destra Rassemblement National ed eurodeputata nel 2004. La pena è di 4 anni di carcere di cui 2 senza condizionale, con possibilità di braccialetto elettronico. La figlia di Jean Marie Le Pen, fondatore del partito, all’epoca Front National, è stata condannata anche a 5 anni di ineleggibilità. Favorita al primo turno delle prossime elezioni presidenziali in Francia, perde così di fatto la possibilità di candidarsi all’Eliseo nel 2027 oltre che alle legislative. L'ineleggibilità infatti è soggetta ad esecuzione provvisoria (in attesa di eventuale appello e condanna definitiva). Scatta dunque da subito. 

epaselect FRANCE MARINE LE PEN TRIAL
epaselect epa12000857 President of the National Rally (Rassemblement national, RN) parliamentary group, Marine Le Pen (C) arrives at the Paris courthouse for the verdict in the case of the RN's parliamentary assistants in Paris, France, 31 March 2025. Le Pen and 24 other National Rally officials are on trial over accusations of misappropriating European Union funds. Prosecutors have requested a five-year prison sentence for Le Pen, a five-year ineligibility ban, and a fine of 300,000 euros. All defendants deny wrongdoing. EPA/MOHAMMED BADRA

Le accuse 

“Dodici assistenti stipendiati dall’Europarlamento. Ma lavoravano per il partito di Le Pen”

Con Le Pen sono stati giudicati colpevoli altri 8 europarlamentari di Rassemblement National, e 12 assistenti parlamentari. Al centro della vicenda giudiziaria ci sono  proprio questi ultimi, per cui Le Pen e gli altri colleghi del suo partito avrebbero firmato “contratti fittizi” con il Parlamento Europeo. Stipendiati da Bruxelles, gli assistenti in questione avrebbero di fatto lavorato esclusivamente per RN.  "E' stato accertato che tutte queste persone in realtà lavoravano per il partito, che il loro parlamentare non aveva assegnato loro alcun incarico" e che "si spostavano da un parlamentare all'altro", ha spiegato la presidente del tribunale Bénédicte de Perthuis. “E’ evidente che all’interno del partito esisteva un sistema”, ha aggiunto la giudice, in cui la presidente avrebbe esercitato un ruolo centrale. La condanna più pesante infatti è stata emessa contro Le Pen. La quale si è discolpata: "Ingiusto" parlare di "sistema" , ha detto l’imputata, ritenendo ammissibile che un assistente parlamentare possa "lavorare per il suo vice a vantaggio del suo partito".

Di quanti soldi parliamo?

L'importo delle appropriazioni indebite di cui è accusata singolarmente Marine Le Pen ammonta a 474.000 euro, che corrisponde alla cifra versata per quattro assistenti parlamentari. La frode a scapito del Parlamento Ue imputata al Rassemblement, nel complesso, è stata stimata in 2,9 milioni di euro. Fondi che sarebbero stati distratti in più di 11 anni e dunque nell’arco di 3 legislature. 

Le motivazioni della pena

Perché i giudici hanno deciso per l’ineleggibilità? “Il tribunale ha preso in considerazione, oltre al rischio di recidiva, il grave disturbo dell'ordine pubblico, in questo caso il fatto che la persona condannata in primo grado sia candidata alle elezioni presidenziali", ha dichiarato la presidente Bénédicte de Perthuis, secondo quanto riporta Le Monde.