Pensione Precoci: per la Quota 41 domanda entro il 31 marzo

Domanda di certificazione INPS del diritto a pensione Precoci entro il 31 marzo, 15 aprile o 30 novembre, stesse scadenze APE Sociale: le novità 2025.

Mar 24, 2025 - 07:06
 0
Pensione Precoci: per la Quota 41 domanda entro il 31 marzo

La domanda di riconoscimento del diritto a pensione Precoci con Quota 41 si potrà presentare fino a 31 marzo (non più entro il primo del mese), mentre è stata istituita una nuova finestra da aprile a metà luglio: lo ha previsto la legge di conversione del Decreto Lavoro, che per il 2025 ha equiparato le scadenze della pensione dei Precoci a quelle dell’APE Sociale. Lo conferma l’INPS con il Messaggio n. 598/2025.

Quindi, per entrambe queste forme di pensionamento sono oggi previste tre diverse finestre annuali: il 31 marzo, il 15 luglio e il 30 novembre.

Domanda di pensione Precoci: le nuove scadenze 2025

Sia l’APE Sociale sia la pensione Precoci, prima di inviare la domanda vera e propria richiedono una certificazione del diritto da parte dell’INPS sul possesso dei requisiti, su richiesta dell’interessato entro specifiche finestre temporali. La richiesta di certificazione del diritto a pensione agevolata, per i precoci che chiedono la Quota 41 da quest’anno va effettuato entro il 31 marzo.

Non appena l’INPS fornisce l’esito della richiesta (risposta entro il 30 giugno) rilasciando la certificazione del diritto, è possibile chiedere la pensione. Le richieste di pensione che arrivano entro tale scadenza saranno sempre soddisfatte.

La seconda finestra per chiedere la certificazione del diritto alla Quota 41 quest’anno di sdoppia, seguendo i medesimi termini previsti per la domanda di riconoscimento del diritto già previsti per l’APE Sociale:

  • entro il 15 luglio (con risposta INPS entro il 15 ottobre);
  • entro il 30 novembre (con risposta INPS entro il 31 dicembre ma solo se residuano risorse, altrimenti le domande presentate tra il 15 luglio e il 30 novembre decadono).

I requisiti per la pensione precoci

Per il resto, la Manovra 2025 non ha toccato la Quota 41 e quindi l’opzione resta accessibile con 41 anni di contributi, di cui almeno 12 anni versati prima dei 19 anni. La pensione anticipata con la Quota 41 è riservata ai lavoratori precoci è regolata dall’articolo 1, commi da 199 a 205, della legge 232/2016: richiede 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi prima dei 19 anni di età, e l’appartenenza a una delle quattro categorie di aventi diritto, le stesse previste per l’APE Sociale: disoccupazione involontaria, caregiver, disabili almeno al 74%, addetti a mansioni usuranti o gravose (escluse le 22 categorie annesse dal 2022 per l’APE Sociale) per gli ultimi 7 anni negli ultimi 10 di attività oppure per almeno 6 anni negli ultimi 7 di attività.