Pasqua, 10 mete italiane da evitare: tutti i bollini rosso da Nord a Sud

Secondo uno studio, le 10 mete più affollate d’Italia a Pasqua saranno anche le più stressanti: tra ricerche record, traffico e hashtag, ecco dove sarà difficile rilassarsi

Apr 18, 2025 - 12:13
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Pasqua, 10 mete italiane da evitare: tutti i bollini rosso da Nord a Sud

Pasqua 2025 si preannuncia all’insegna delle grandi folle. Non tutte le destinazioni, infatti, promettono la stessa dose di relax: alcune città italiane sono già pronte a esplodere sotto il peso del turismo. Altro che quiete primaverile: in certi casi si rischia di rimanere bloccati tra selfie stick e maratone di code.

Un nuovo studio ha individuato le 10 città più affollate per le festività pasquali, analizzando il volume di ricerche su Google, il numero di hashtag su Instagram e persino il traffico urbano. Ne emerge una mappa chiara dei luoghi da evitare (o da affrontare con pazienza), dal Lago di Como a Roma, passando per Firenze, Napoli e Monza.

Città italiane più affollate: la classifica di Pasqua

Lo studio realizzato da imiglioricasinoonline.net ha incrociato i dati relativi alle ricerche su Google, la popolarità su Instagram e il livello di traffico urbano, restituendo una classifica dettagliata delle città italiane più affollate nel weekend di Pasqua. A dominare sono le grandi capitali del turismo culturale e artistico (si conferma anche la Capitale italiana), insieme ad alcune mete naturali dall’altissimo richiamo social.

Dai centri storici alle località di lago, passando per le città d’arte più fotografate d’Italia, ecco quali sono, secondo i dati, le dieci destinazioni da tenere d’occhio, quelle dove il rischio di overtourism, cioè di incontrare code, folla e disagi supera di gran lunga quello di trovare tranquillità.

La classifica:

  1. Firenze, con oltre 246.000 ricerche per gli Uffizi e 1 milione di hashtag per il Ponte Vecchio, il centro storico si prepara a diventare un labirinto di turisti;
  2. Roma, simbolo dell’arte e della fede, attira fedeli e viaggiatori: la Fontana di Trevi supera 823.000 ricerche e 743.000 hashtag;
  3. Como, il Lago di Como è tra i luoghi più fotografati d’Italia, con 673.000 ricerche e 2,2 milioni di hashtag: la quiete, qui, rischia di essere solo apparente;
  4. Milano, il Duomo domina le classifiche con 1 milione di ricerche e 746.000 hashtag, ma anche il Castello Sforzesco e il traffico cittadino contribuiscono al caos;
  5. Verona, l’Arena e la Casa di Giulietta portano in città 246.000 ricerche e mezzo milione di hashtag: la fama letteraria lascia poco spazio al silenzio;
  6. Pisa, la Torre pendente e Piazza dei Miracoli valgono oltre 300.000 ricerche: il flusso costante di visitatori è garantito;
  7. Venezia, rra la Basilica di San Marco e il Ponte di Rialto, la città si conferma magnete per i turisti: 90.000 ricerche solo per quest’ultimo, e numeri in crescita;
  8. Napoli, Napoli Sotterranea cresce in popolarità, e con lei attrazioni come Castel dell’Ovo: più di 90.000 ricerche mensili la rendono meta sempre più battuta;
  9. Catania, l’Etna domina il panorama (e le ricerche): 201.000 su Google e 124.000 hashtag la rendono una delle mete più attive del Sud;
  10. Monza, la Villa Reale e l’Autodromo totalizzano 123.000 ricerche complessive. Monza è anche la città più trafficata d’Italia: visitarla a Pasqua richiede pazienza.

Dove non andare: stress, folla e traffico

Dietro il fascino delle mete più amate si nasconde un’altra faccia del turismo pasquale: quella fatta di file chilometriche, vie congestionate, prezzi in aumento e foto in mezzo alla ressa. Secondo lo studio, le città più cercate su Google e Instagram sono anche le più complicate da vivere nei giorni di festa. Firenze e Roma, in particolare, rischiano di diventare impraticabili: tra musei pieni, prenotazioni esaurite e maratone a piedi, il turismo culturale si trasforma spesso in una prova di resistenza.

Anche le mete naturali come Como o Catania non sono immuni: il successo sui social moltiplica i visitatori, ma rende difficile trovare un angolo di quiete. Milano e Monza aggiungono un altro problema: il traffico urbano, che si somma al flusso turistico. In queste città, l’idea di un weekend rilassante può rapidamente trasformarsi in una coda senza fine.

A determinare questo sovraffollamento non è solo la bellezza dei luoghi, ma anche la loro visibilità online. Luoghi fotogenici e facilmente raggiungibili attraggono migliaia di turisti in cerca dello scatto perfetto. Il risultato è che le stesse destinazioni che promettono meraviglia rischiano di offrire solo affanno.