Parigi-Nizza 2025, Almeida beffa Vingegaard nella quarta tappa. Il danese diventa leader
Finale scoppiettante nella quarta tappa della Parigi-Nizza con l’arrivo in salita a La Loge des Gardes. A trionfare è il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG), che ha beffato sul traguardo Jonas Vingegaard, raggiungendolo proprio a venti metri dall’arrivo. Il danese, però, diventa il nuovo leader della classifica generale, superando il compagno di […]

Finale scoppiettante nella quarta tappa della Parigi-Nizza con l’arrivo in salita a La Loge des Gardes. A trionfare è il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG), che ha beffato sul traguardo Jonas Vingegaard, raggiungendolo proprio a venti metri dall’arrivo. Il danese, però, diventa il nuovo leader della classifica generale, superando il compagno di squadra Matteo Jorgenson.
Una tappa segnata anche dall’interruzione a 45 chilometri dall’arrivo per la grandine. Gli organizzatori hanno deciso di fermare la corsa visto l’asfalto davvero molto scivoloso e che ha portato anche alla caduta di una moto durante un tratto in discesa. Dopo qualche attimo di confusione in gruppo, alla fine si è deciso di fermare anche i fuggitivi all’attacco a 28 chilometri facendoli così raggiungere dal plotone. Da questo momento ci sono state una serie di partenza a scaglioni: prima i fuggitivi, poi dopo un minuto e mezzo un altro gruppetto con altri corridori, tra cui Tarling e Foss della INEOS e poi dopo oltre due minuti tutto il gruppo.
Prima della sospensione la corsa aveva visto anche il ritiro di Santiago Buitrago. Il colombiano, uomo classifica della Bahrain-Victorious, è rimasto vittima di una caduta e ha lasciato così la corsa francese. Sette gli uomini protagonisti della fuga: Ben Swift (Ineos Grenadiers), Thibault Guernalec (Arkea – B&B Hotels), Vincenzo Albanese (EF Education – EasyPost), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Sylvain Moniquet (Cofidis), Thomas Gachignard ed Edward Planckart (Alpecin Deceuninck).
Sulla Cote de la Chabanne (2.7 km al 5.2%) la fuga comincia a sgretolarsi e alle loro spalle arrivano Tobias Foss, Joshua Tarling (Ineos Grenadiers) e Dion Smith (Intermachè – Wanty). Sull’ultima asperità della giornata Foss prova ad andarsene da solo, mentre il gruppo dietro continua a recuperare tirato da uno scatenato Mads Pedersen. L’andatura del danese fa danni e restano davvero solo coloro che lottano per la classifica generale.
Pedersen alza bandiera bianca e a quel punto è lotta diretta tra i capitani. Ci provano prima Lipowitz (Red Bull Bora-hansgrohe) e poi Martinez (Bahrain-Victorious) e poi soprattutto parte Jonas Vingegaard. Solo Martinez prova a stargli a ruota, ma il danese allunga e arriva anche a guadagnare 10 secondi sul gruppetto alle sue spalle.
L’azione del danese, però, non è troppo efficace, ma sembra comunque bastare per la vittoria. Passato l’ultimo chilometro arriva l’accelerazione di Joao Almeida, che arriva a velocità doppia alle spalle di Vingegaard. Il portoghese lo passa proprio a venti metri dal traguardo e trionfa davanti al capitano della Visma|Lease a Bike. Terzo posto per il danese Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) che chiude terzo a due secondi dal vincitore e davanti a Lenny Martinez. Il terzetto con Lipowitz, Jorgenson e McNulty giunge a sei secondi.
Il nuovo leader della classifica generale diventa dunque Jonas Vingegaard con cinque secondi di vantaggio su Matteo Jorgenson, trentatré su Mattias Skjelmose. Quarto Floria Lipowitz a 36”, mentre Joao Almeida risale in quinta posizione a 37 secondi.