Paolo Guzzanti chiede aiuto: “Sono rimasto con 14 euro, mi serve una mano”
Il giornalista, 85 anni, padre dei comici Corrado, Sabina e Caterina: "Le spese mediche mi hanno lasciato in ginocchio. Divorziare un lusso”

Roma, 1 aprile 2025 – Un appello accorato, una richiesta di aiuto senza filtri rivolta agli amici. Paolo Guzzanti, giornalista, ex deputato e vicedirettore de Il Giornale, saggista, ha raccontato la sua personale, difficile situazione in un’intervista fiume a La Notizia. “Mi si sono ingorgate le spese mediche per quattro interventi e una valanga di tasse che mi hanno lasciato letteralmente a terra con soli 14 euro in contanti”, ha dichiarato. Nel messaggio inviato alle persone a lui più vicine, Guzzanti, 85 anni, chiede “una misura di aiuto libera, piccola e a piacere”, come riportato dal quotidiano.
Salute, cure e difficoltà economiche
E’ Guzzanti stesso, intervistato da Sara Manfuso, a spiegare l’origine di quella “umiliante domanda di aiuto”: “Soffro di un’importante insufficienza renale. Da dicembre a febbraio ho subito ben quattro interventi”. A questo si è aggiunta anche una “piccola depressione, che ti porta a lasciarti andare e a non avere nemmeno la voglia di alzarti dal letto per lavarti i denti”, ha confessato Guzzanti. A pesare oltre alle tasse anche le spese sanitarie. "Per 50 anni ho pagato l'assicurazione da giornalista, quindi sono un 'privilegiato' a mie spese. Ma per molti questa possibilità non esiste e finiscono nelle liste di attesa interminabili del servizio pubblico. La sanità resiste, ma viene depotenziata: mancano medici, macchinari adeguati e spesso anche personale in grado di utilizzarli".
Il peso delle tasse, il welfare inesistente
Oltre ai problemi di salute, Guzzanti denuncia la pressione fiscale crescente e l’assenza di un vero welfare. "In Italia siamo tra i più tassati, ma a differenza di altri paesi, dove il Fisco garantisce servizi in cambio, qui le tasse servono solo a coprire debiti. Lo Stato chiede soldi ma non offre sostegno adeguato ai cittadini". Il giornalista cita un detto americano per sottolineare il suo punto di vista: "No taxation without representation", ovvero il diritto dei cittadini di avere voce in capitolo su come vengono spesi i loro soldi. "Non vogliamo restare fuori dalla porta per poi subire passivamente il livello di tassazione", avverte.
Il dramma delle famiglie e della natalità
Padre di sei figli, tra cui i comici Corrado, Sabina e Caterina, Guzzanti si interroga sulle difficoltà di mettere su famiglia oggi in Italia. "C'è stato un cambiamento culturale: la nascita di un figlio è diventata una questione di programmazione economica. Il momento giusto sembra non arrivare mai. Mancano asili nido, strumenti per conciliare lavoro e vita privata e supporti adeguati per le donne che vogliono avere figli". Parlando della legge 194 sull’aborto, il giornalista sottolinea l’importanza di tutelare il diritto di scelta, ma anche di sostenere economicamente le donne che vorrebbero portare avanti la gravidanza ma non hanno le risorse per farlo.
Un divorzio che ha pesato
Due mogli, sei figli, Guzzanti non nasconde che il secondo divorzio abbia inciso pesantemente sulle sue finanze: "Cinque anni di battaglie legali perché la mia ex pretendeva un mantenimento pari a quello che ricevevo quando ero parlamentare. Divorziare è diventato un lusso, mentre dovrebbe essere un diritto garantito come l'aborto o qualsiasi altro elemento della vita civile".
La pittura, un rifugio
"Dipingo da quando ero bambino. Ho avuto una folgorazione con Pollock e ancora oggi, davanti a una tela bianca, mi sento libero. Le mani agiscono oltre le intenzioni. Ciò che ne scaturisce non è raccontabile, è semplicemente me stesso", conclude Guzzanti che nonostante le difficoltà del momento trova il suo rifugio personalissimo nell’arte.