Panina, tagliolini e uova di don Alvaro. Bianchi racconta il menu della festa. Per l’occasione gli asparagi di bosco

Gabriella ci guida tra i piatti della tradizione: apertura con la torta salata e i ’tuorli’ benedetti dal sacerdote. La proposta ricalca quella di stagione, con puntate sul tartufo e spazio tra i dolci alle scaglie di cioccolata.

Apr 20, 2025 - 07:26
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Panina, tagliolini e uova di don Alvaro. Bianchi racconta il menu della festa. Per l’occasione gli asparagi di bosco

Il proverbio recita: "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi". Ma che sia per la colazione o per il pranzo, o magari per entrambi, l’importante anche in questa domenica di festa è stare tutti insieme a tavola. E dove altrimenti? La "chiesa" laica per eccellenza, punto di ritrovo per ogni festività che si rispetti, è qui che si ripete quel rito che accomuna tutti gli italiani durante le celebrazioni, in questo caso pasquali. Da trascorrere in famiglia, in coppia o con gli amici, a casa o al ristorante, ma sempre davanti a un buon piatto di manicaretti, rimandando il pic nic fuori porta a domani (meteo permettendo). E per finire in dolcezza, non può mancare un pezzo di cioccolato dell’uovo di Pasqua.

Per l’occasione abbiamo chiesto a Gabriella Bianchi, storica cuoca del ristorante Il Cantuccio, oggi al fianco dei figli Lapo, Andrea e Lara tra i fornelli dell’osteria familiare di raccontarci - o meglio, ingolosirci - con i suoi consigli per trascorrere una Pasqua all’insegna del buon cibo. "Il menù migliore, secondo me, non si deve allontanare dai piatti semplici della nostra tradizione - dichiara - Alle ricette tipiche del nostro territorio aretino, come i pici al ragù di cinghiale, o i grifi o una buona tagliata, affianchiamo invece qualche ricetta pasquale che accontenti tutti". E allora immancabile come antipasto, ma anche per spilluzzicare prima di sedersi a pranzo come una sorta di benvenuto, la tipica panina toscana con le uova benedette. "Le nostre mio figlio Lapo le ha fatte benedire da don Alvaro, sono ancora più speciali", spiega Gabriella.

Tra i primi piatti un’opzione gustosa e alternativa alle solite lasagne o pici sono i tortelli di patate con il tartufo, "ma se devo consigliare una ricetta da fare a casa direi i tagliolini con gli asparagi di bosco che sono una prelibatezza basata sulla semplicità", afferma ancora la cuoca.

E per il secondo? Se la bistecca alla brace o i grifi sono immancabili in ogni menù dei ristoranti aretini, per Pasqua "è immancabile l’agnello. Sia alla brace che, come lo preferisco io, al forno coi classici contorni, spinaci o patate arrosto. In questi giorni che la città è piena di turisti, però, devo ammettere che i piatti classici che proponiamo tutto l’anno non si battono, sono sempre i più scelti".

E per finire, se a qualcuno fosse rimasto un angolino libero, un assaggio di colomba artigianale per lasciare davvero con la pancia piena e il sorriso sulla bocca.