Oscar 2026, cambia tutto. Cos’è la regola Diane Warren e perché è stata inserita

L’Academy Awards ha previsto nuove categorie e l’obbligo di visione delle pellicole per poter premiare i film in gara. Metodi di voto e nomination, le novità

Apr 23, 2025 - 17:06
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Oscar 2026, cambia tutto. Cos’è la regola Diane Warren e perché è stata inserita

Roma, 23 aprile 2025 – Tante novità per gli Oscar a partire dal 2026. La più importante è che i giurati chiamati a votare sulle categorie in gara, a partire dalla prossima edizione dei premi più prestigiosi del cinema, dovranno aver visto obbligatoriamente tutti i film nominati nella cinquina per cui stanno votando. Una svolta che ha sollevato un dubbio nell’opinione pubblica: non è sempre stato così?

Come si votava e come si voterà

La risposta è no. Fino a questo momento, infatti, i giurati dell’Academy (circa 10.000 e tutti professionisti in vari ambiti del settore cinematografico) non erano obbligati a vedere i film candidati nelle diverse categorie e neppure in quella specifica in cui sono chiamati a votare.

Ciascun membro della giuria può infatti esprimere il proprio voto solo per la categoria di appartenenza (gli attori votano per gli attori, i registi per i registi e così via…). Ovviamente a ciascun votante è da sempre stato caldamente consigliato di visionare le pellicole e a tutti si suggeriva di esprimere la propria preferenza solo in caso di completa visione. Il sistema, però, era completamente basato sulla fiducia.

Come si controlleranno le visualizzazioni

A partire dal 2026, le cose cambiano: i giurati per poter esprimere il loro voto dovranno aver visto tutti i film candidati nella shortlist in cui sono chiamati ad esprimere la preferenza.

Pare che l’Academy metterà a disposizione un servizio streaming con le pellicole nominate e ci sarà anche modo di controllare le visualizzazioni. I giurati potranno anche presentare una certificazione in cui attestano di aver visionato uno o più film su altre piattaforme o in sala. Solo in questi casi sarà possibile, per loro, votare.

La ‘regola Diane Warren’

Un ulteriore cambiamento riguarda le schede di votazione: fino a questo momento, infatti, quelle inviate ai giurati non riportavano i nomi dei singoli candidati e su ogni shortlist compariva solo il titolo della pellicola nominata in quella singola categoria. L’unica eccezione riguardava gli attori protagonisti e non protagonisti per cui erano visibili anche i nomi.

Questo ha portato, ad esempio, Diane Warren ad essere candidata 16 volte alla statuetta per la migliore canzone originale senza mai ricevere un Oscar. Probabilmente se i colleghi musicisti chiamati a votare avessero notato che questa continua candidatura non ha mai condotto a un premio, sarebbero stati più clementi verso di lei.

Proprio per questa ragione la cosiddetta ‘regola Diane Warren’ obbliga, dal prossimo anno, a riportare accanto al nome della pellicola nominata anche il professionista associato alla singola categoria (non solo attori, dunque, ma anche cantanti, montatori, tecnici del suono ecc…).

Oscar e AI

Un settore culturalmente rilevante come quello del cinema non poteva che subire l’impatto dell’Intelligenza Artificiale. Già nella passata edizione, infatti, l’AI è stata utilizzata per migliorare l’accento ungherese di Adrien Brody, protagonista di ‘The Brutalist’, e per perfezionare alcuni elementi sonori nel musical ‘Emilia Perèz’.

L’Academy ha, dunque, chiarito ufficialmente che l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale non condizionerà la possibilità di concorrere o meno alla statuetta, ma sarà comunque preferito il coinvolgimento umano nella creazione artistica.

Le nuove categorie di nomination per l’Academy

Per le prossime edizioni degli Oscar si prevedono anche alcune svolte fondamentali che riguardano anche le categorie legate alle nomination. Nel 2026, infatti, comparirà l’Oscar al miglior casting director e, a partire dal 2028, invece, ci sarà anche l’Oscar al miglior coordinatore degli stuntmen.

Quest’ultimo, nello specifico, è stato fortemente promosso da Ryan Gosling che è riuscito ad arrivare al risultato sperato. L’attore, infatti, nel film ‘The fall guy’ (uscito nelle sale nel 2024) interpreta proprio uno stuntman e questo lo ha portato a lavorare a stretto contatto con i professionisti del settore e a capire più che mai la loro importanza fondamentale. Proprio per questa ragione, Gosling ha impiegato tutto il tour promozionale della pellicola a sostenere la necessità di creare una categoria dedicata agli stuntmen nell’ambito dei premi più importanti del cinema.