Ora Villa Petri va all’asta. Fu sede della Stella Maris
Un bando internazionale del Comune: si parte da 1 milione e 600mila euro "Immobile troppo oneroso per noi. Può diventare una Rsa o una clinica".

Villa Petri è una struttura storica, che fu asilo, per tanti anni. E poi, ancora, più a lungo, sede distaccata della Fondazione Stella Maris, fino al trasferimento degli ospiti a Villa Giotto a Marina di Pisa. Villa Patri ora va all’asta. L’ha deciso il Comune. Importo a base d’asta un milione e 612 mila 500 euro: stima fatta dall’Agenzia delle Entrate. Il lotto è costituito dall’ex residenza socio-sanitaria che si articola su due corpi di fabbrica e su altri piccoli fabbricati indipendenti (magazzino e locali tecnici) per una superficie totale lorda di 2.190 metri quadrati, più la possibilità di realizzare una superficie edificabile aggiuntiva di 1.300 metri quadrati di nuova costruzione. Completano il lotto terreni agricoli per un totale di 17.490 metri quadrati.
Le destinazioni urbanistiche ammesse per l’intero complesso comprendono attività di tipo socio sanitario, sportivo, direzionale, turistico ricettive anche di tipo ricreativo. Esiste la possibilità di inserire tra le destinazioni urbanistiche quella residenziale subordinata ad una variante urbanistica a spese e cura del richiedente. Per l’asta è stato fatto dal Comune un bando internazionale, ritenendo che l’interesse possa avvenire anche da fuori i confini del Paese. Le ragioni di alienare Villa Petri le spiega il sindaco Alberto Lenzi (nella foto). "Si tratta di una struttura troppo onerosa per il Comune – dice Lenzi –. Non è sostenibile per Fauglia. Pensiamo di poter ricavare da questa vendita una cifra importante che ci consente di intervenire ad esempio, sul miglioramento delle strade o, comunque, per la realizzazione di opere che riteniamo strategiche per il territorio". "Sappiamo bene che si tratta di un edificio di grande importanza – ammette Lenzi –. Il nostro auspicio è che possa mantenere quella destinazione sanitaria che è stata una capitolo lungo della sua storia, magari diventando una Rsa, oppure anche una clinica. Questa operazione è stata messa in piedi dopo un’attenta riflessione e facendo fare direttamente all’Agenzia delle Entrate la valutazione che costituisce la base dell’asta. Il Comune ha indetto un’asta internazionale, in quanto riteniamo che Villa Petri abbia le caratteristiche per ottenere appeal anche fuori dai confini nazionali". Temine per presentare le offerte il 9 maggio alle 10.
Carlo Baroni