Oli vegetali esausti: modello matematico innovativo per riciclo

Nuovo modello matematico dal Politecnico di Milano per il riciclo degli oli vegetali esausti.

Mar 22, 2025 - 12:09
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Oli vegetali esausti: modello matematico innovativo per riciclo

Gli oli da cucina usati, noti come WCO (Waste Cooking Oil), provengono da oli vegetali o grassi animali impiegati per la cottura e non più idonei al consumo umano. Questi devono essere trattati come rifiuti speciali e smaltiti in modo corretto per prevenire danni all’ambiente. Il Politecnico di Milano ha sviluppato un processo innovativo, sostenibile e circolare, che trasforma l'olio vegetale esausto in una risorsa utile.

IL PROGETTO

Questo progetto, chiamato WORLD, si propone di ottimizzare i processi di gestione degli oli vegetali esausti, migliorando la qualità dei prodotti derivati, riducendo i rifiuti e promuovendo l'autosufficienza dell'Europa nell'accesso a materie prime strategiche.

Ogni anno, l'Unione Europea genera tra 1 e 2,5 milioni di tonnellate di WCO, con una produzione globale che varia da 41 a 52 milioni di tonnellate. Se non gestito correttamente, questo tipo di rifiuto può causare seri danni all’ambiente. Quando versato nelle fogne, può bloccare le tubature e contaminare le acque. Una sola bottiglia di olio è sufficiente a inquinare migliaia di litri d'acqua. Se rilasciato nel terreno, invece, ostacola l'assorbimento dell'ossigeno, minacciando gli ecosistemi locali.


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