Nuovo sistema satellitare rileva detriti spaziali pericolosi fino a 1 centimetro di grandezza
Un progetto innovativo per monitorare i frammenti minuscoli che minacciano le infrastrutture orbitali
Spesso ne parliamo, ma ormai non ci sono dubbi che l'orbita terrestre stia diventando pericolosamente affollata di detriti spaziali, rappresentando una minaccia concreta per satelliti e infrastrutture orbitali essenziali per le comunicazioni globali.
Milioni di oggetti minuscoli, invisibili agli attuali sistemi di monitoraggio, viaggiano nell'orbita a velocità impressionanti di circa 28.000 chilometri orari. A tale velocità, anche un oggetto minuscolo di appena un centimetro può trasportare la stessa forza distruttiva di una granata. Questi detriti nascosti minacciano satelliti fondamentali per comunicazioni, GPS e previsioni meteorologiche, con potenziali conseguenze economiche e sociali significative.
Gli esperti dell'University of Alaska Fairbanks (UAF) stanno sviluppando un satellite specializzato – denominato Space Debris Hunter – per risolvere il problema dei detriti spaziali pericolosi ma non rilevati. Questo satellite sarà in grado di individuare frammenti fino a un centimetro di dimensione. "L'intero satellite sarà dedicato al rilevamento di detriti spaziali troppo piccoli per essere visti da terra," ha spiegato il Professor Paul Bernhardt dell'UAF. Vale la pena ricordare che i detriti spaziali comprendono una vasta gamma di oggetti creati dall'uomo, tra cui vecchi satelliti, stadi di razzi esauriti e frammenti derivanti da collisioni.