Nuovi ispettori ambientali a San Giovanni

Nel 2024 sono calate le infrazioni sul non corretto conferimento dei rifiuti.

Mar 20, 2025 - 11:41
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Nuovi ispettori ambientali a San Giovanni

Arezzo, 20 marzo 2025 – San Giovanni è nel pieno di un processo di trasformazione del servizio di raccolta rifiuti. Negli ultimi mesi, l’amministrazione comunale ha sostituito i vecchi cassonetti con nuovi modelli dotati di limitatori volumetrici per la raccolta dell’indifferenziato, in preparazione alla tariffazione puntuale dei rifiuti (Tarip), che entrerà in vigore a luglio 2025. Questa transizione ha reso necessaria una fase di assestamento, durante la quale è stato fondamentale intensificare i controlli per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. A tal proposito, dal 26 febbraio scorso, il Comune ha nominato due nuovi ispettori ambientali con l’incarico di monitorare le postazioni dei cassonetti e garantire il rispetto delle norme di conferimento. La loro attività si affianca a un sistema di sorveglianza già in essere, che sta portando a risultati concreti.

Nel corso del 2024, infatti, il numero delle violazioni amministrative legate al "Regolamento comunale per la gestione integrata dei rifiuti e per altri servizi di igiene ambientale" ha registrato un calo significativo. Complessivamente, sono stati elevati 64 verbali amministrativi, quasi la metà rispetto all’anno precedente. Di questi, 29 sono stati rilevati tramite fototrappole, 21 grazie alle ispezioni degli ispettori ambientali e 14 dagli agenti della Polizia Municipale. Il sistema di controllo attuale affonda le radici nel 2021, anno in cui il Comune ha introdotto l’uso delle fototrappole e istituito la figura degli ispettori ambientali, in seguito all’approvazione del nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti. Questi professionisti, qualificati come incaricati di pubblico servizio, svolgono un ruolo determinante nel far rispettare le normative comunali e nazionali in materia ambientale.

Oltre a fornire informazioni e supporto ai cittadini, hanno il potere di effettuare ispezioni, raccogliere dati, documentare situazioni critiche attraverso rilievi fotografici e segnaletici e, se necessario, redigere verbali che vengono poi trasmessi alla Polizia Municipale per l’emissione delle sanzioni. Grazie alla combinazione di fototrappole e controlli sul territorio, il Comune è in grado di contrastare pratiche scorrette come l’abbandono di rifiuti ingombranti, lo smaltimento improprio di rifiuti speciali e l’uso non corretto dei cassonetti. Le sanzioni possono arrivare fino a 400 euro per il conferimento nei cassonetti di materiali provenienti da lavori di ristrutturazione domestica e fino a 500 euro per l’abbandono di materiali incandescenti, come ceneri di stufe e caminetti.

Nei casi più gravi, soprattutto quando sono coinvolte imprese o titolari di partita IVA, alcune violazioni possono configurarsi come reati ambientali perseguibili penalmente. La tutela dell’ambiente e del decoro urbano è una delle priorità dell’amministrazione comunale, che ha affiancato alle attività di controllo una campagna informativa mirata. Nei mesi scorsi, insieme a Sei Toscana, sono stati organizzati incontri pubblici nei vari quartieri, con una forte partecipazione della cittadinanza. Inoltre, nel mese di febbraio, il Comune ha promosso un’iniziativa con il supporto degli eco-informatori, personale specializzato formato da Sei Toscana, che ha fornito assistenza diretta ai cittadini e alle attività commerciali per spiegare le corrette modalità di conferimento dei rifiuti e l’utilizzo dei nuovi cassonetti.