Nuove disposizioni INPS sulla Prestazione Universale per anziani non autosufficienti

lentepubblica.it L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 949 del 18 marzo 2025, fornendo ulteriori indicazioni operative in merito alla Prestazione Universale destinata agli anziani non autosufficienti. Questa misura di sostegno economico riguarda persone di almeno 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento e con un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro, a cui sia stato […] The post Nuove disposizioni INPS sulla Prestazione Universale per anziani non autosufficienti appeared first on lentepubblica.it.

Mar 22, 2025 - 09:34
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Nuove disposizioni INPS sulla Prestazione Universale per anziani non autosufficienti

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L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 949 del 18 marzo 2025, fornendo ulteriori indicazioni operative in merito alla Prestazione Universale destinata agli anziani non autosufficienti.


Questa misura di sostegno economico riguarda persone di almeno 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento e con un ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro, a cui sia stato riconosciuto un bisogno assistenziale di livello gravissimo.

Requisiti e verifiche automatiche

Per garantire il corretto accesso alla prestazione, l’INPS eseguirà verifiche automatiche sui seguenti aspetti:

  • Validità dell’ISEE sociosanitario;
  • Titolarità dell’indennità di accompagnamento;
  • Sussistenza di un bisogno assistenziale gravissimo, valutato tramite commissioni mediche e un questionario relativo al contesto familiare.

Struttura della Prestazione Universale

Il beneficio economico è suddiviso in due componenti:

  1. Quota fissa, equivalente all’importo dell’indennità di accompagnamento;
  2. Quota integrativa di 850 euro mensili, utilizzabile esclusivamente per:
    • Remunerare assistenti domiciliari con regolare contratto;
    • Acquistare servizi di assistenza non sanitaria da imprese specializzate.

L’uso della quota integrativa sarà soggetto a controlli trimestrali. L’inosservanza delle condizioni stabilite comporterà la decadenza dal beneficio.

Modalità di attuazione

Le regole operative per l’implementazione della Prestazione Universale sono definite nel decreto attuativo previsto dall’articolo 34 del decreto legislativo n. 29/2024, attualmente in fase di registrazione presso la Corte dei Conti. Nel frattempo, l’INPS ha ricevuto parere favorevole dal Ministero del Lavoro e ha fornito ulteriori istruzioni per la gestione della misura.

Opzione e sostituzione di altre prestazioni

L’accesso alla Prestazione Universale richiede un’opzione esplicita da parte del beneficiario, con conseguente assorbimento dell’indennità di accompagnamento e delle eventuali altre prestazioni sociali previste dalla legge n. 234/2021. In sede di domanda, l’interessato deve dichiarare l’eventuale percezione di contributi aggiuntivi erogati dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), i quali cessano con l’attivazione della nuova misura.

L’INPS comunicherà automaticamente agli ATS la scelta esercitata dal richiedente. In attesa dell’automatizzazione della procedura, le sedi territoriali provvederanno a notificare la dichiarazione tramite PEC.

Possibilità di rinuncia e ripristino delle precedenti prestazioni

Secondo l’articolo 35 del decreto legislativo n. 29/2024, il beneficiario può revocare la scelta a favore della Prestazione Universale e riattivare i contributi precedentemente percepiti. La richiesta di rinuncia deve essere inoltrata all’INPS tramite il portale dell’Istituto, che provvederà a sospendere la quota integrativa e a ripristinare l’indennità di accompagnamento.

Gli ATS saranno responsabili della riattivazione dei contributi di cui all’articolo 1, comma 164, della legge n. 234/2021 e dovranno comunicare tempestivamente all’INPS l’avvenuto ripristino per evitare interruzioni nei pagamenti.

Controlli automatizzati sui requisiti di accesso

Dopo l’invio della domanda, i sistemi dell’INPS eseguiranno verifiche automatiche sui requisiti richiesti. Se la domanda risulterà conforme, il beneficiario verrà informato sullo stato di avanzamento della pratica e sull’eventuale accoglimento della richiesta.

L’INPS effettuerà inoltre controlli periodici sulla veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati, in conformità con il DPR n. 445/2000. In caso di dichiarazioni mendaci o irregolarità nella gestione della quota integrativa, il beneficio potrà essere revocato.

Il testo del messaggio INPS

La Prestazione Universale rappresenta un importante sostegno per gli anziani non autosufficienti, con un sistema di controlli volto a garantire la corretta erogazione dei fondi. L’INPS continua a perfezionare le modalità operative, in attesa della definitiva registrazione del decreto attuativo.

Qui il documento completo.

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