Novità dal Gse su dichiarazione dei redditi e Scambio sul posto
A partire da quest’anno, nella dichiarazione dei redditi, sarà il Gse a comunicare all’Agenzia delle Entrate gli importi erogati nel 2024 alle persone fisiche relativi alla liquidazione delle eccedenze di produzione derivanti dallo Scambio sul posto. Si tratta dei crediti eventualmente maturati dai titolari, quando la valorizzazione in euro dell’energia immessa in rete dall’impianto è […] The post Novità dal Gse su dichiarazione dei redditi e Scambio sul posto first appeared on QualEnergia.it.

A partire da quest’anno, nella dichiarazione dei redditi, sarà il Gse a comunicare all’Agenzia delle Entrate gli importi erogati nel 2024 alle persone fisiche relativi alla liquidazione delle eccedenze di produzione derivanti dallo Scambio sul posto.
Si tratta dei crediti eventualmente maturati dai titolari, quando la valorizzazione in euro dell’energia immessa in rete dall’impianto è maggiore del valore in euro dell’energia prelevata.
Questi proventi, ricorda il Gestore in una nota, costituiscono redditi diversi, cioè “derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente” e sono automaticamente inseriti nella precompilata.
Per tutti gli altri titolari (diversi quindi dalle persone fisiche) il sistema rimane lo stesso degli anni precedenti: dovranno dichiarare autonomamente il valore elaborato a partire dall’importo presente nel prospetto.
Quest’ultimo, ricordiamo, non ha valore di certificazione fiscale e viene reso disponibile nell’anno successivo a quello di pagamento, entro il mese di marzo.
Il prospetto esplicativo degli importi comunicati dal Gse all’Agenzia è disponibile nell’area clienti sul sito del Gestore, all’interno del Servizio “SSP – Scambio sul Posto”.
La fine dello Scambio sul posto
A inizio marzo il Gse ha comunicato che il 26 settembre 2025 sarà l’ultima data utile per presentare una nuova richiesta di accesso al meccanismo dello Scambio sul posto, valida solo per gli impianti entrati in esercizio entro il 29 maggio 2025.
In alternativa sarà possibile accedere al Ritiro dedicato (Rid) per la remunerazione dell’energia immessa, sempre attraverso il Gse.
La differenza fondamentale tra i due sistemi è che, mentre il Rid rappresenta a tutti gli effetti una compensazione a “bilanciamento” tra l’energia prelevata e quella immessa in rete, nello Scambio sul posto si ha una vera e propria vendita dell’energia prodotta in eccesso dall’impianto e ceduta in rete, ad un prezzo stabilito.
Ad oggi, per accedere al Ritiro dedicato bisogna attivare un contratto specifico con il Gse che ha durata di un anno, rinnovabile tacitamente.The post Novità dal Gse su dichiarazione dei redditi e Scambio sul posto first appeared on QualEnergia.it.