Novak Djokovic annuncia il forfait agli Internazionali d’Italia
Novak Djokovic ha annunciato il proprio forfait agli Internazionali d’Italia, in programma a Roma a partire dal 7 maggio prossimo per quanto riguarda la parte Masters 1000. Lo annunciano gli account social del torneo capitolino, con una breve nota che, però, ha il significato di un cambiamento epocale, per certi versi. Lo è perché Djokovic, […]

Novak Djokovic ha annunciato il proprio forfait agli Internazionali d’Italia, in programma a Roma a partire dal 7 maggio prossimo per quanto riguarda la parte Masters 1000. Lo annunciano gli account social del torneo capitolino, con una breve nota che, però, ha il significato di un cambiamento epocale, per certi versi.
Lo è perché Djokovic, fin dai suoi anni giovani, l’appuntamento con Roma e quella che è una sorta di sua seconda patria, l’Italia, non l’ha mai mancato fin dal lontano 2006 (in quel caso a livello di qualificazioni). Ed è nella Capitale che ha colto uno dei momenti che hanno definito il suo 2008, vale a dire la prima vittoria agli Internazionali. La ottenne non sul Centrale attuale, ma sul Pietrangeli che ne faceva funzioni, visto che il vecchio “stadio dei crampi” era stato abbattuto per far posto all’attuale impianto, entrato in scena nel 2010.
E giova ricordare come il serbo aveva finora mancato almeno un’edizione di tutti gli altri Masters 1000, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, nell’arco delle sue stagioni. Questa è invece la prima volta di Roma, mai saltata prima d’ora, che arriva dopo una stagione che, tolta la finale di Miami e la semifinale degli Australian Open, è stata tutto fuorché ricca di soddisfazioni, e addirittura disastrosa sulla terra rossa, con le sconfitte all’esordio a Montecarlo e a Madrid.
Sei le vittorie di Djokovic agli Internazionali, nel 2008, 2011, 2014, 2015, 2020 e 2022, e altrettante le finali, nel 2009, 2012, 2016, 2017, 2019 e 2021. Già nel 2024 era accaduto qualcosa di particolare, perché, 2006 a parte, non era mai capitato che si fermasse prima dei quarti, e in questo caso gli era capitato al terzo turno contro il cileno Alejandro Tabilo (anche lui, ironia della sorte, assente e con cambiale ancor più pesante, dato che difendeva la semifinale). Al posto dei due rinunciatari entrano l’ungherese Fabian Marozsan e l’australiano Christopher O’Connell.