Newnal Phone, lo smartphone col nostro avatar digitale. Genialata o...?

Tra le tante novità presenti al Mobile World Congress 2025 ce n'era una che ci ha incuriosito ma che non abbiamo potuto provare. Parliamo di Newnal Phone, uno smartphone vuole essere il nostro avatar digitale personalizzato, capace di gestire compiti complessi letteralmente al posto dell'utente.

Tutto bello in teoria, ma con qualche dubbio su privacy e sicurezza dei dati, per non parlare del fatto che allo stand dell'azienda non era possibile provare lo smartphone e il personale presente sembrava un po' "confuso".

Anche le sue specifiche complete rimangono un mistero. Sappiamo solo che il dispositivo utilizza un sistema operativo ibrido: Newnal OS, sviluppato dall'azienda per gestire l'intelligenza artificiale; Android, per tutto il resto.

Dal punto di vista del design invece c'è una chiara ispirazione all'iPhone 5S, con una struttura compatta e un secondo display dedicato all'avatar, ma cosa lo animi di preciso non lo sappiamo.

Abbiamo parlato proprio ieri di quale sarebbe il dispositivo IA perfetto e la risposta di Newnal Phone è piuttosto diversa dalla nostra.

L'idea è quella di analizzare dati personali dell'utente, come la cronologia web, i social media, le informazioni finanziarie e persino documenti sanitari, per addestrare un modello IA altamente personalizzato.

Il risultato è un avatar digitale, mostrato su un piccolo display secondario sopra lo schermo principale, che può eseguire attività in autonomia, risparmiandoci tempo e fastidi. Gli esempi fatti dall'azienda non sono poi così banali, pensandoci bene:

• Effettuare acquisti online, confrontando offerte e prezzi in tempo reale.
• Compilare email e documenti, adattandosi al tuo stile di scrittura.
• Gestire pratiche amministrative, come sottoscrivere un'assicurazione auto senza bisogno di intervento manuale.

Durante una demo che i colleghi di The Verge sono riusciti a ottenere, Newnal Phone ha trovato, confrontato e acquistato una polizza assicurativa, compilando i moduli e finalizzando il pagamento in totale autonomia.

Anche ammettendo che tutto funzioni bene e che la demo non fosse pilotata (cosa sulla quale nutriamo qualche dubbio), rimangono importanti interrogativi sulla sicurezza e sull'affidabilità dell'IA in compiti così delicati. Per non parlare di che fine fanno i dati degli utenti.

L'idea di un assistente IA che raccoglie e utilizza dati sensibili è affascinante per le possibilità che apre, ma anche preoccupante. Per garantire la sicurezza, Newnal dichiara di adottare le seguenti misure:

• Crittografia avanzata per proteggere i dati.
• Archiviazione distribuita su più server cloud, per ridurre il rischio di violazioni.
• Accesso esclusivo all'utente, grazie a protocolli di sicurezza.

Nonostante queste precauzioni, il concetto stesso di affidare informazioni sensibili a una IA (per di più di un'azienda sconosciuta) non è esattamente allettante.

Forse proprio prevedendo questi dubbi, Newnal ha pubblicato un sacco di documentazione dettagliata sulle sue metodologie, ma il vero banco di prova deve ancora arrivare.

L'azienda ha infatti annunciato un lancio globale il 1° maggio 2025, con un prezzo di 375 dollari (circa 345 euro). Tuttavia, non è ancora confermata la disponibilità immediata in Italia.

L'articolo Newnal Phone, lo smartphone col nostro avatar digitale. Genialata o...? sembra essere il primo su Smartworld.