NASpI e Dis-Coll aprile 2025, quando arrivano i pagamenti

La NASpI e la Dis-Coll di aprile 2025 verranno accreditate, come sempre, entro la metà del mese. Di seguito il punto sui requisiti e sulla durata delle due misure

Apr 5, 2025 - 07:10
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NASpI e Dis-Coll aprile 2025, quando arrivano i pagamenti

Uno degli appuntamenti di aprile è quello con il pagamento della NASpI, l’indennità di disoccupazione, e con il versamento della Dis-Coll, l’indennità specifica per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio che sono inoccupati e iscritti alla gestione separata.

Per entrambe le misure, i pagamenti avverranno entro il 15 aprile 2025, ma è comunque opportuno fare alcune precisazioni.

Quando sono pagate NASpI e Dis-Coll

La data di erogazione della NASpI dipende dal giorno in cui è stata presentata la domanda di disoccupazione. In ogni caso, la domanda va presentata entro 68 giorni dall’interruzione del rapporto di lavoro.

Qualora si fosse in attesa del primo pagamento della NASpI, i tempi d’attesa potrebbero leggermente dilatarsi, dal momento che l’Inps deve prima procedere alla revisione della domanda. E lo stesso discorso vale per gli accrediti ai percettori Dis-Coll.

Verifica del pagamento

Lo stato del pagamento NASpI e Dis-Coll è verificabile sul sito dell’Inps, accedendo al proprio Fascicolo previdenziale. L’accesso è riservato ai possessori di Spid, Cie, Cns, ed eIDAS.

Per ottenere e mantenere NASpI e Dis-Coll è necessario rispettare stringenti parametri che sono specificati sul sito dell’Inps, pena la perdita dei benefici. Di seguito le informazioni generali.

Come funziona la NASpI

La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è riconosciuta ai lavoratori subordinati che hanno perduto involontariamente l’occupazione. Sono comprese le seguenti categorie:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le stesse;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Per l’accoglimento della domanda di NASpI, lo stato di disoccupazione deve essere involontario. Ma sono accolte le domande anche di chi versi in una delle seguenti condizioni:

  • dimissioni per giusta causa (solo se indotte da comportamenti altrui che rendevano impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro);
  • dimissioni durante il periodo tutelato di maternità, del congedo di paternità obbligatorio o del congedo di paternità alternativo;
  • risoluzione consensuale del rapporto di lavoro nell’ambito di una procedura di conciliazione o a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi presso altra sede a più di 50 chilometri di distanza;
  • licenziamento disciplinare.

La novità introdotta dal governo Meloni riguarda un altro requisito, e cioè l’avere maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

La NASpI viene erogata per un massimo di 2 anni, e viene calcolata in base alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni. L’importo massimo ammonta a 1.562,82 euro.

Come funziona la Dis-Coll

La Diss-Coll, come detto sopra, è un’indennità di disoccupazione rivolta a determinate categorie.

Ne sono esclusi:

  • collaboratori titolari di pensione;
  • titolari di partita Iva;
  • amministratori, sindaci o revisori di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica.

La Dis-Coll è corrisposta per un numero di mesi pari a quelli di contribuzione accreditati nel periodo intercorrente tra l’1 gennaio dell’anno precedente alla fine del lavoro e l’evento stesso. Ai fini dell’erogazione serve almeno un mese di contribuzione. La durata massima è di 12 mesi. L’indennità di disoccupazione è pari al 75% del reddito medio mensile. In caso di servizio civile, le somme percepite dai volontari sono interamente cumulabili con la Dis-Coll.