Morte Saman Abbas, processo d’appello. Nella prossima udienza sarà riascoltato il fratello

A Bologna il processo per l’omicidio della 18enne pakistana uccisa a Novellara (Reggio Emilia) tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021. Imputati i genitori della giovane, condannati in primo grado all’ergastolo, e lo zio, che si è visto comminare 14 anni grazie ad alcune attenuanti generiche. I due cugini erano stati assolti e scarcerati. La Corte ha deciso che il 6 marzo sarà ascoltato come testimone il fratello della vittima, minorenne all'epoca dei fatti. Sarà anche proiettato un video realizzato dagli inquirenti

Feb 28, 2025 - 13:52
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Morte Saman Abbas, processo d’appello. Nella prossima udienza sarà riascoltato il fratello

È iniziato oggi il processo alla Corte di assise di appello di Bologna per l’omicidio di Saman Abbas, la diciottenne pakistana uccisa a Novellara (Reggio Emilia) nella notte tra il 30 aprile e l’1° maggio del 2021. Sono imputati Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, i genitori della ragazza, condannati all'ergastolo dalla Corte d’Assise di Reggio Emilia. La madre è stata estradata in Italia lo scorso 22 agosto e non ha partecipato al primo grado di giudizio, mentre il padre è stato consegnato dal Pakistan a processo in corso. Imputato anche lo zio Danish Hasnain, condannato a 14 anni in primo grado dalla Corte d’Assise di Reggio Emilia grazie ad alcune attenuanti generiche, come l'aver  indicato il luogo dove era stato sepolto il corpo della giovane, mentre i due cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz, accusati dalla procura e dai carabinieri per aver agito in concorso con gli altri familiari, sono stati assolti e scarcerati.