Minacciò l’ex inneggiando a Turetta: “Gino Cecchettin mi ha perdonato, chiedo scusa tutti”

Gino Cecchettin aveva detto che avrebbe voluto un “confronto” con il 19enne ferrarese accusato di aver minacciato la propria ex e che aveva descritto Filippo Turetta come un “esempio modello”. E, come riporta Il Gazzettino, che riporta anche il commento tra il padre della studentessa trucidata dall’ex e lo stalker c’è stata una telefonata., “È […] L'articolo Minacciò l’ex inneggiando a Turetta: “Gino Cecchettin mi ha perdonato, chiedo scusa tutti” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 11, 2025 - 12:41
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Minacciò l’ex inneggiando a Turetta: “Gino Cecchettin mi ha perdonato, chiedo scusa tutti”

Gino Cecchettin aveva detto che avrebbe voluto un “confronto” con il 19enne ferrarese accusato di aver minacciato la propria ex e che aveva descritto Filippo Turetta come un “esempio modello”. E, come riporta Il Gazzettino, che riporta anche il commento tra il padre della studentessa trucidata dall’ex e lo stalker c’è stata una telefonata., “È una persona straordinaria, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Mi ha chiesto un po’ di me, di aggrapparmi alle mie passioni, ai miei talenti, io gli ho chiesto di perdonarmi, mi ha augurato il meglio e forse ci incontreremo”. Il giovane, che ha tormentato una ragazza e terrorizzato la sua famiglia, ora ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale ferrarese di Cona.

“Mi sono commosso perché Gino Cecchettin – ha scritto sui social – è una persona davvero meravigliosa, da prendere come esempio. Mi ha perdonato e gli sono davvero tanto riconoscente. Ho tanta stima per lui e gli auguro tutto il meglio. Forse un giorno riusciremo a incontrarci per un abbraccio veloce”. “Speriamo sia sincero e che non importuni più la vittima, che è la cosa importante”, ha dichiarato Cecchettin dopo la telefonata. L’uomo è ormai da tempo impegnato in incontri a cui partecipa per parlare e fare in modo che femminicidi come quello di cui è stata vittima sua figlia non avvengano più e nei giorni scorsi ha annunciato corsi da subito, già dalla scuola materna per insegnare alle bambine e ai bambini ad evitare gli stereotipi e i pregiudizi di genere e dire fine alla violenza contro le donne, che la fondazione Giulia Cecchettin sta preparando per insegnanti e per ragazzi delle scuole.

Il giovane stalker, ora almeno apparentemente pentito, aveva scritto sui social “cose da comprare: mappa d’Italia, scotch, sacchi dell’immondizia, coltelli, soldi per la benzina. Turetta esempio modello”. Il 19enne era stato fermato dai carabinieri, in Veneto, mentre in treno cercava di raggiungere l’ex fidanzata che l’aveva denunciato per maltrattamenti. Addosso gli investigatori gli avevano trovato le forbici con cui avrebbe terrorizzato l’ultima volta la ragazza che si trova in una struttura protetta, anche in attesa che all’indagato venga applicato il braccialetto elettronico.

Nel terrore è finita anche la famiglia della vittima: “Chiedo scusa anche a loro. Ribadisco che pagherò per quello che ho fatto e va benissimo così. Possono stare tranquilli: non li minaccerò più, non li chiamerò più, non mi avvicinerò più a loro o alle loro case. Voglio voltare pagina. Non succederà mai più niente, hanno la mia parola e spero che un giorno possano perdonarmi“.

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