
Non si vede
alta pressione sull’Italia. Questo è il
dato certo che emerge dalle analisi del medio lungo periodo. L’
unico moderato promontorio anticiclonico in transito
sull’Italia, per di più
flebile e a tempo, è quello in azione in queste ore, ma che
perderà via via sostanza, già da domani, sulla
Sardegna e su diverse aree del Centro Nord, dove torneranno
correnti instabili oceaniche con nuovo
peggioramento del tempo. Per
la prossima settimana, dopo un lieve iniziale rilassamento del flusso instabile oceanico, ma
comunque con instabilità sempre ricorrente, sebbene un po’ più circoscritta, via via
tornerebbero ad affondare in maniera più decisa
cavi d’onda atlantici provenienti
dal Regno Unito e indirizzati, dopo aver attraversato
la Francia, proprio verso il
Mediterraneo centrale e l’Italia. Per qualche fase, nel corridoio umido e instabile atlantico, dovrebbe innestarsi anche
una depressione più sostanziosa e a tutte le quote, con
primo innesco sull’alto Tirreno, via via in evoluzione verso Sudest. Ma vediamo più nello specifico la
possibile evoluzione per la prossima settimana. Ad avvio, ossia proprio per la
festività di Pasquetta, Lunedì 21, un primo
tagliente, ma circoscritto
cavo instabile atlantico, in affondo già da domani tra
Baleari, la Sardegna e verso il
Nord dell’Algeria,
Nord Tunisia, continuerebbe a interessare, con
rovesci diffusi e anche locali temporali, la Sardegna, qui con
peggioramento più serio già domani,
Pasqua, specie dal
pomeriggio. Affondo abbastanza
a Ovest che non riuscirebbe a influenzare, in termini di
precipitazioni, l’
intera Italia, tuttavia
ricorrenti rovesci e temporali, specie pomeridiani, interesserebbero
buona parte della Sicilia e anche dei
versanti tirrenici in genere, dalla
Toscana alla Campania, di più
le aree interne di questi versanti.
Locali temporali, sempre per
lunedì di Pasquetta, anche sui rilievi
emiliano-romagnoli, sulle
Alpi di Nordest e
rovesci in estensione nel pomeriggio-sera, anche verso
la Calabria centro meridionale. Sul resto dell’Italia,
poca influenza instabile, con tempo migliore, in via generale, anche
con più ampio soleggiamento e temperature miti, nella norma.

Per
martedì 22, instabilità di
più pomeridiana e circoscritta ai settori appenninici centro settentrionali, specie
tirrenici, qualche
rovescio o locale temporale anche su Emilia Romagna, Pianura Padana centrale e su
Alpi e Prealpi centro orientali, isolati fenomeni su
Alpi Piemontesi.
Fenomeni, specie pomeridiani, attesi anche
tra Nord Sicilia e Sud Calabria, in forma
isolata sui rilievi sardi del Gennargentu, altrove scarsa instabilità o del tutto assente. Una
svolta più significativa arriverebbe tra il
23 e la festività del 25 aprile, quando, come già accennato sopra,
il flusso atlantico si farebbe più accanito, con il
transito sull’Italia di un nucleo instabile più strutturato a tutte le quote.
Due o tre giorni, dunque,
festività del 25 aprile compresa, all’insegna di
rovesci e temporali diffusi da Nord a Sud e anche localmente di
una certa intensità, specie su
Alpi e Prealpi centro orientali, sui settori
appenninici centrali e su
Sud Calabia. A seguire, per il
weekend 26/27, la parte
più intensa del nucleo instabile evolverebbe
verso Sudest, ma al suo seguito rimarrebbe ancora
una diffusa instabilità, magari di più pomeridiana, con
rovesci e temporali ancora frequenti, specie
al Nord e in parte al Centro, magari
più irregolari al Sud, qui
più presenti sui versanti tirrenici.
Fenomeni più scarsi, tra il
26 e il 27, sulle
isole maggiori. Nella
seconda immagine, abbiano espresso l’
anomalia pluviometrica attesa per la settimana prossima, con piogge
oltre la media su tutte le
aree colorate in blu, fino al
30/40% in più (aree in blu più intenso) su diversi
settori centro orinetali del Nord, sui
rilievi tra Marche e Abruzzo e localmente sul
Sud della Calabria. Da evindeziare, sempre relativamente alla prossima settimana,
piogge un
po’ sotto la media sulla Alpi occidentali, qui comunque con
rovesci o locali temporali a fasi alterne, tuttavia con
minore incidenza e anche minore ricorrenza rispetto agli altri settori.
Termicamente, la settimana prossima vedrebbe
temperature un po’ sopra la media sulle aree peninsulari fino a mercoledì 23,
leggermente sotto media, invece, sulle
isole maggiori; a seguire,
per il resto della settimana, arriverebbero correnti più fresche occidentali e settentrionali, con
generale calo e, via via, temperature
un po’ sotto media al Centrosud poi, entro
domenica 27, più fresco in via generale e
temperature un po’ sotto media ovunque, di più sul
medio e alto Adriatico e sui settori
centro orientali del Nord. Meteo prossima settimana: Italia sempre sotto l’ombrello