Meteo la Primavera turbata dal freddo dalla Scandinavia. Poi Estate

La situazione meteo sull’Europa in questi ultimi giorni di aprile 2025 e nella prima parte di maggio si presenta con una spiccata variabilità, frutto di una configurazione sinottica decisamente attiva e complessa. Una saccatura nord-atlantica si è incuneata profondamente verso la Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale, mentre un promontorio di origine subtropicale si espande […] Meteo la Primavera turbata dal freddo dalla Scandinavia. Poi Estate

Apr 26, 2025 - 23:48
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Meteo la Primavera turbata dal freddo dalla Scandinavia. Poi Estate
La situazione meteo sull’Europa in questi ultimi giorni di aprile 2025 e nella prima parte di maggio si presenta con una spiccata variabilità, frutto di una configurazione sinottica decisamente attiva e complessa. Una saccatura nord-atlantica si è incuneata profondamente verso la Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale, mentre un promontorio di origine subtropicale si espande con decisione verso l’Europa orientale e la Russia, portando con sé un notevole surplus termico per il periodo. Il geopotenziale in quota (500 hPa) evidenzia una marcata ondulazione, con un’ansa ciclonica ben definita sul Mediterraneo centro-occidentale contrapposta a un’area di alta pressione dinamica sull’Europa nord-orientale. Meteo diviso: piogge a ovest, caldo anomalo a est Il quadro risultante è quello di un’Europa letteralmente spaccata in due, sia dal punto di vista termico che pluviometrico. Sul lato occidentale e meridionale del continente domina l’instabilità, con una lunga fascia depressionaria che coinvolge Francia meridionale, Penisola Iberica, Italia, Alpi e penisola balcanica. Le piogge, spesso intense e convettive, sono alimentate da un flusso sud-occidentale umido, tipico di questa stagione. Dall’altra parte, l’Europa orientale – inclusa la Turchia – è invece investita da un’ondata di caldo anomalo con temperature superiori anche di +12/+16°C rispetto alla media climatica 1979-2010, un’anomalia termica che si concentra specialmente tra Ucraina, Russia occidentale e Caucaso. Scandinavia e Carpazi sotto il freddo Nel frattempo, una corrente fredda scivola lungo la Scandinavia e l’area carpatico-danubiana, creando un gradiente termico orizzontale molto accentuato, spesso preludio a fenomeni di instabilità localizzata nelle aree di contrasto. Meteo Italia: scenario variabile tra perturbazioni e brevi tregue Tra il 27 e il 30 Aprile: piogge e instabilità diffuse Sul territorio italiano, il periodo compreso tra il 27 e il 30 aprile sarà dominato da una circolazione ciclonica secondaria tra le Baleari e il Tirreno meridionale, responsabile di precipitazioni diffuse, più marcate su Liguria, alta Toscana, Alpi e Prealpi. Il Sud vivrà una fase più discontinua, ma con rovesci temporaleschi non esclusi su Campania, Calabria e Basilicata. Le temperature resteranno sotto la media al Nord e nelle aree interne del Centro, più in linea con le medie stagionali al Sud. Dall’1° al 3 Maggio: breve tentativo anticiclonico Nei primi giorni di maggio, una debole espansione dell’anticiclone subtropicale da sud-ovest potrebbe riportare una temporanea stabilità, specie su Nord Italia e fascia tirrenica, con aumento delle temperature che torneranno in media o leggermente sopra. Tuttavia, lungo l’Appennino continuerà a manifestarsi una modesta instabilità pomeridiana. Tra il 4 e il 10 Maggio: nuovo fronte atlantico in arrivo I principali indici teleconvettivi e le proiezioni del modello GFS indicano una nuova discesa perturbata atlantica nel cuore del Mediterraneo centrale, portando un peggioramento meteo generalizzato, in particolare sul Centro-Nord Italia, con precipitazioni che potrebbero risultare significative su bacino padano, Toscana e Marche. Le temperature torneranno a scendere, con anomalie negative di 1–3°C nelle regioni settentrionali. Anomalie previste: termiche e pluviometriche Temperature Nel Nord Italia, si manterrà una tendenza costante a valori inferiori alla norma, in particolare nelle massime diurne, penalizzate da nubi persistenti e piogge ricorrenti. Il Centro e Sud oscilleranno tra fasi miti e episodi più freschi, con media termica complessiva prossima ai valori stagionali. Le anomalie positive più rilevanti sono previste tra Sicilia orientale e Puglia, nei giorni a cavallo del 1° maggio. Precipitazioni Il surplus pluviometrico più marcato si concentrerà su Lombardia, Piemonte, Veneto occidentale e Levante ligure, estendendosi anche alla Toscana settentrionale. Il Centro Appenninico sarà interessato da piogge frequenti, spesso pomeridiane, tra il 28 aprile e il 3 maggio, mentre su Calabria e Sicilia tirrenica sono attese precipitazioni locali sopra media. Scenari possibili L’assetto atmosferico primaverile del 2025 riflette un pattern ormai ricorrente degli ultimi anni: anticicloni incapaci di stabilizzare con decisione il Mediterraneo, e al contrario, saccature atlantiche che continuano a portare maltempo e frequente instabilità. Da un lato, questo ritarda l’arrivo delle ondate di calore, evitando gli eccessi termici precoci che ormai caratterizzano le estati europee. Dall’altro, pone seri rischi per l’agricoltura del Nord Italia, dove l’eccessiva piovosità può compromettere semina e sviluppo delle colture. Non va sottovalutato il potenziale idrogeologico, specie in ambiente alpino e prealpino, dove piogge intense in brevi periodi potrebbero innescare smottamenti o alluvioni lampo. Le fasi convettive più intense potrebbero inoltre generare grandinate localizzate, fenomeni tipici del periodo tardo primaverile. Le depressioni atlantiche in discesa da ovest restano il fattore chiave da monitorare attentamente, poiché potrebbero intensificare l’umidità in ingresso proprio nei giorni compresi tra il 4 e il 10 maggio, portando una nuova fase meteo movimentata. Fonte modelli e dati meteorologici: GFS – Global Forecast System (NOAA/NCEP).

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