
Nel mese di
Maggio 2025,
la Florida sta affrontando una
grave siccità, tra le più
intense degli ultimi
ventiquattro anni. Secondo il
U.S. Drought Monitor,
oltre l’84% del territorio statale è afflitto da
condizioni di siccità, con un
25% classificato in
stato di siccità estrema, il secondo livello più critico. La situazione è particolarmente allarmante nel
sud-ovest della Florida, dove la carenza di piogge è stata definita “altamente anomala” durante la recente
stagione secca. Le storiche
Everglades, conosciute anche come
“River of Grass”, sono tra le aree più
colpite. Le
zone umide e i marshlands stanno rapidamente
prosciugandosi. Le immagini satellitari e locali mostrano
alligatori confinati in pozze residue d’acqua e vaste aree di
terreno arido e screpolato. Il meteorologo
Matt Devitt ha definito l’attuale crisi idrica come la
più grave dal 2001. A partire da
Ottobre, le
precipitazioni sono risultate inferiori alla media stagionale di
15-25 cm, aggravando la situazione ambientale. Le parole di
Jessica Anshaw, operatrice turistica locale, illustrano il cambiamento: “
Luoghi che prima navigavamo ora sono solo sabbia. Se ci vai adesso, è tutto secco.” Il
turismo naturalistico è in forte difficoltà: molti
tour in airboat sono stati sospesi. Contemporaneamente, è aumentato il
rischio incendi: da
Gennaio 2025, oltre
1.600 incendi hanno devastato quasi
30.000 ettari di territorio. Le
ripercussioni su biodiversità, ecosistemi e attività economiche sono
drammatiche. Sebbene la
stagione delle piogge cominci normalmente verso metà
Maggio, gli esperti meteo avvertono che
precipitazioni nella norma non saranno sufficienti. Per riportare i livelli idrici delle
Everglades a una condizione stabile, potrebbe essere necessario un
evento estremo, come un
uragano o una
tempesta tropicale. Intanto, il pericolo di
nuovi incendi e ulteriori
danni agli habitat naturali resta
elevatissimo. Il clima
subtropicale della
Florida è caratterizzato da due stagioni ben definite: una
secca, da
Novembre ad Aprile, e una
umida, da
Maggio a Ottobre. Quest’anno, la fase secca si è rivelata
insolitamente lunga e
priva di precipitazioni rilevanti. A questo si aggiungono gli effetti dei
cambiamenti climatici, che alterano i
modelli pluviometrici e mettono sotto pressione le
riserve idriche, sia superficiali che sotterranee. La
pressione antropica esercitata dall’agricoltura intensiva e dall’alto consumo urbano contribuisce ulteriormente, compromettendo il
ricambio delle falde e favorendo fenomeni come l’
intrusione salina. Le
previsioni meteo indicano un
possibile incremento di piogge
intense nelle prossime settimane, che potrebbero
alleviare parzialmente la situazione. Tuttavia, secondo i meteorologi, saranno necessarie
precipitazioni eccezionali, ben oltre la media, per
ripristinare l’equilibrio idrico delle
Everglades. La crisi idrica in
Florida, con epicentro nelle
Everglades, resta un
fenomeno meteorologico straordinario, con
impatti ambientali ed economici che proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Meteo Florida: emergenza siccità nelle Everglades