
L’
instabilità atmosferica non accenna a diminuire e il
mese di maggio 2025 continua a distinguersi per la sua imprevedibilità. Dopo un fine settimana che, almeno in parte, dovrebbe concedere una tregua, i principali
centri meteorologici confermano un
nuovo peggioramento del tempo già a partire dall’inizio della prossima settimana. E non si tratta di semplici rovesci: le condizioni in arrivo potrebbero favorire lo sviluppo di
temporali violenti, con il rischio concreto di
grandinate di grosse dimensioni, accompagnate da
raffiche di vento forti e un
calo significativo delle temperature. Un respiro breve prima della nuova fase instabile Il
weekend in arrivo potrebbe rappresentare una parentesi più mite e gradevole, con maggiore presenza di sole e temperature in lieve rialzo. Tuttavia, questa pausa sarà solo momentanea. A partire da lunedì, infatti, si attiverà nuovamente un
flusso instabile di origine atlantica, collegato a una
depressione centrata sulla Penisola Iberica. Questa configurazione barica favorirà l’arrivo di
correnti umide e fresche sull’Italia, che andranno a interagire con
masse d’aria più calde presenti nei bassi strati. Il risultato sarà un incremento marcato dell’
energia potenziale disponibile per la convezione (CAPE), condizione ideale per lo sviluppo di
celle temporalesche a forte intensità. Bombe di grandine: cosa aspettarsi Il rischio più rilevante sarà quello della
formazione di temporali intensi e strutturati, in grado di produrre
precipitazioni abbondanti e soprattutto
episodi di grandine anche con
chicchi di grandi dimensioni. Questi fenomeni, noti anche come “
bombe di grandine” per la loro potenza distruttiva, potrebbero colpire con violenza alcune aree del Paese, specialmente in presenza di
forti moti ascensionali e una
struttura verticale ben organizzata delle nubi temporalesche. Le date e le aree più a rischio Secondo le ultime simulazioni numeriche, il
momento più critico sarà tra
martedì 13 e mercoledì 14 maggio, quando i
contrasti termici e l’
umidità atmosferica raggiungeranno i massimi livelli. Le aree più esposte saranno:
- Alpi e Prealpi, con fenomeni anche grandinigeni diffusi;
- Valle Padana occidentale, in particolare tra Piemonte e Lombardia;
- Zone interne del Centro Italia: Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
- Aree appenniniche del Sud: Campania, Basilicata e alta Calabria.
Temperature in calo: un effetto secondario ma rilevante Un altro elemento da non sottovalutare sarà il
calo delle temperature, specialmente nelle zone più colpite dai
temporali. La combinazione tra
nubi estese,
rovesci frequenti e il tipo di masse d’aria coinvolte, contribuirà a mantenere
valori termici inferiori alla media stagionale. Conclusioni: serve attenzione e monitoraggio costante
Maggio continua a mostrarsi estremamente dinamico, con
giornate instabili alternate a brevi pause più miti. Le
grandinate previste tra il 13 e 14 maggio meritano attenzione, soprattutto per i
settori agricoli, le
attività all’aperto e la
sicurezza locale. È fondamentale affidarsi a
fonti meteo ufficiali e seguire gli
aggiornamenti in tempo reale, come quelli della
Protezione Civile e dei
centri meteo regionali, per gestire al meglio eventuali criticità.
Meteo: BOMBE di GRANDINE in arrivo sull’Italia. Ecco le DATE e le ZONE a Rischio