Meteo 15 Aprile: allerta gialla in diverse regioni italiane

Le condizioni meteo previste per martedì 15 aprile porteranno un nuovo peggioramento su molte zone dell’Italia, con criticità idrauliche, temporalesche e idrogeologiche in diversi territori. La Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla, ovvero uno stato di attenzione ordinaria, per numerosi settori regionali del Centro-Nord e Sud Italia.   Nella giornata del 15 aprile, l’instabilità meteo […] Meteo 15 Aprile: allerta gialla in diverse regioni italiane

Apr 14, 2025 - 21:02
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Meteo 15 Aprile: allerta gialla in diverse regioni italiane

Le condizioni meteo previste per martedì 15 aprile porteranno un nuovo peggioramento su molte zone dell’Italia, con criticità idrauliche, temporalesche e idrogeologiche in diversi territori. La Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla, ovvero uno stato di attenzione ordinaria, per numerosi settori regionali del Centro-Nord e Sud Italia.

 

Nella giornata del 15 aprile, l’instabilità meteo interesserà in particolare l’Emilia-Romagna, dove saranno sorvegliate la Montagna bolognese, la Pianura reggiana di Po, le colline modenesi e le zone di pianura vicine al fiume Secchia. Questi territori presentano criticità legate al possibile innalzamento dei corsi d’acqua, resi già vulnerabili dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi.

Situazione simile in Friuli Venezia Giulia, con attenzione posta su aree come il Bacino dell’Isonzo, la Pianura di Udine, Gorizia e i rilievi che si affacciano sulla Carinzia italiana. Anche in Toscana si temono problemi idraulici: a rischio risultano i bacini dell’Arno, Serchio, Ombrone e zone dell’Etruria settentrionale, comprese Lunigiana e parte della Val di Chiana.

In Umbria, particolare attenzione per le aree del Chiani-Paglia e dell’Alto Tevere, mentre nelle Marche permane la sorveglianza sul settore definito Marc-1, che comprende vari bacini fluviali.

 

Sul fronte dei temporali, la criticità meteo si sposta verso il Centro-Sud, dove masse d’aria umida e instabile potranno generare fenomeni localmente intensi. In Abruzzo, è il Bacino alto del Sangro a destare preoccupazione. In Campania, le aree più a rischio sono quelle interne, comprese la Penisola sorrentina e amalfitana, i Monti di Sarno e l’Area vesuviana.

Il Molise sarà coinvolto in parte, soprattutto nelle zone appenniniche a ridosso del confine con la Campania. Anche l’Umbria, già sotto osservazione per il rischio idraulico, sarà colpita da temporali sparsi, che potrebbero aggravare le condizioni del terreno.

 

L’allerta meteo riguarda anche il rischio idrogeologico, ovvero frane e smottamenti dovuti alla saturazione del suolo. In Friuli Venezia Giulia, si teme l’instabilità del Bacino del Tagliamento. Nel Lazio, le zone sotto osservazione includono la Valle del Liri, i Bacini di Roma e altre aree collinari soggette a fragilità geologica.

Nelle Marche continuano le criticità lungo le zone collinari e montane, mentre in Toscana si registra preoccupazione in Versilia, nella Valtiberina e perfino nelle isole dell’arcipelago toscano, che potrebbero essere colpite da piogge insistenti e condizioni marine avverse.

In Veneto, i fiumi Livenza, Lemene e Piave potrebbero uscire dagli argini a causa delle precipitazioni prolungate, specialmente nelle aree di bassa pianura orientale.

 

Le piogge previste per martedì potrebbero essere persistenti e localmente intense, soprattutto sui settori appenninici e prealpini. Le autorità locali invitano la popolazione a non intraprendere spostamenti non strettamente necessari nelle aree segnalate e a monitorare con costanza gli aggiornamenti meteo forniti dai siti ufficiali della Protezione Civile e dai canali informativi regionali.

In molti dei territori coinvolti, il suolo è già saturo a causa delle recenti ondate di maltempo, e basteranno anche fenomeni moderati per attivare frane o allagamenti localizzati. Il consiglio è di prestare massima attenzione a sottopassi, corsi d’acqua minori e zone collinari, anche in assenza di precipitazioni visibili, poiché gli effetti possono manifestarsi a distanza di ore rispetto al picco di pioggia.

Per chi risiede o lavora nelle aree coinvolte dall’allerta meteo, è opportuno consultare i bollettini locali e tenersi aggiornati in tempo reale anche tramite app meteo ufficiali o social delle strutture di Protezione Civile.

 

 

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