Messaggi di pace: la cantante israeliana Noa e l’artista palestinese Mira Awad insieme stasera a Sanremo per cantare “Imagine”

Il Festival di Sanremo 2025 questa sera si prepara a regalare un momento di grande impatto emotivo e simbolico con l’esibizione di Noa e Mira Awad. La cantante israeliana e l’artista palestinese si uniranno sul palco dell’Ariston nella prima serata del Festival per interpretare una versione speciale di “Imagine” di John Lennon. La loro performance,...

Feb 11, 2025 - 12:42
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Messaggi di pace: la cantante israeliana Noa e l’artista palestinese Mira Awad insieme stasera a Sanremo per cantare “Imagine”

Il Festival di Sanremo 2025 questa sera si prepara a regalare un momento di grande impatto emotivo e simbolico con l’esibizione di Noa e Mira Awad. La cantante israeliana e l’artista palestinese si uniranno sul palco dell’Ariston nella prima serata del Festival per interpretare una versione speciale di “Imagine” di John Lennon.

La loro performance, che mescolerà ebraico, arabo, inglese e italiano, vuole essere un messaggio di pace e unità in un momento storico segnato da profonde tensioni. Noa, al secolo Achinoam Nini, torna a Sanremo esattamente trent’anni dopo la sua prima partecipazione come ospite internazionale nel 1995.

Il suo legame con l’Italia è profondo: molti di voi la ricorderanno nel 1997 quando con la sua voce ha reso immortale “Beautiful That Way”, il tema principale del film “La vita è bella” di Roberto Benigni, scritto da Nicola Piovani. Nel corso della sua carriera, Noa ha calcato più volte il palco dell’Ariston, vincendo nel 2006 il Premio della Critica e ricevendo successivamente prestigiosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana.

Mira Award e Noa hanno rappresentato insieme Israele all’Eurovision Song Contest del 2009

Mira Awad, cantante, attrice e attivista palestinese-israeliana, debutta invece per la prima volta a Sanremo. La sua carriera è stata segnata dall’impegno per il dialogo tra culture, un percorso che l’ha portata a rappresentare Israele all’Eurovision Song Contest del 2009 proprio accanto a Noa. Il loro legame artistico e personale affonda le radici nel 2000 e si basa su una visione condivisa: utilizzare la musica come strumento di comprensione e solidarietà.

La stessa cosa che faranno anche stasera. Noa ha infatti sottolineato l’importanza di “Imagine” come inno universale alla pace spiegando di non aver riscritto il testo, quanto lo hanno tradotto in diverse lingue per rafforzare il messaggio di unità:

Crediamo che la religione debba essere amore, inclusione e rispetto, non un pretesto per la violenza.

Mira Awad ha aggiunto che la canzone invita a riflettere sul concetto stesso di confini e nazioni, ponendo l’arte come mezzo per immaginare un mondo diverso. Oltre all’esibizione sanremese, Noa presenterà il suo nuovo album “The Giver”, nato dopo il tragico 7 ottobre. L’album, realizzato con il pianista Ruslan Sirota, si propone di trasmettere un messaggio di umanità e speranza.

Mira, invece, sta lanciando “Artivista”, un progetto di residenza artistica per riunire talenti provenienti da entrambe le parti del conflitto israelo-palestinese. Inoltre a settembre Noa organizzerà a Firenze “Reimagine”, un festival di tre giorni dedicato alla musica e al dialogo per un futuro migliore.

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