Mercedes: a Miami la vera W16 per lottare al vertice

Mercedes, una delle sorprese della stagione di F1. Orfana di Lewis Hamilton, la Stella a tre punte è stata sufficientemente competitiva in questo primo scorcio del mondiale. Tre podi conquistati da Russell e quattro arrivi in zona punti per Kimi Antonelli, infatti, sono un buon bilancio in considerazione dei pronostici della vigilia. Il pilota inglese […]

Apr 26, 2025 - 16:18
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Mercedes: a Miami la vera W16 per lottare al vertice

Mercedes, una delle sorprese della stagione di F1. Orfana di Lewis Hamilton, la Stella a tre punte è stata sufficientemente competitiva in questo primo scorcio del mondiale. Tre podi conquistati da Russell e quattro arrivi in zona punti per Kimi Antonelli, infatti, sono un buon bilancio in considerazione dei pronostici della vigilia. Il pilota inglese sta dimostrando di meritare il rinnovo del contratto in scadenza, grazie a prestazioni davvero consistenti.

Si pensava che il 2025 fosse un anno di transizione per il team diretto da Toto Wolff, in attesa che il nuovo regolamento tecnico potesse sovvertire i rapporti di forza apprezzati nella scorsa campagna. Invece, la W16 sembra una monoposto che ha potenziale per sfidare Red Bull e Ferrari. Uno scenario non scontato come spiega Simone Resta, vice direttore tecnico delle frecce d’argento.

W16, l’ottimo score nelle prime cinque gare

Nel podcast “Race Debriefing”, l’ingegnere italiano ha sottolineato il miglioramento dello score del team rispetto alla passata campagna. Russell e Antonelli hanno conquistato il doppio dei punti rispetto alla scorsa stagione dopo cinque tappe del mondiale (111 punti contro i 52 del 2024, nda). Questo nonostante non ci sia stato ancora nessun acuto in termini di pole position o vittorie.

Il rendimento di questo campionato è il migliore da quando è in vigore l’attuale regolamento tecnico. Non si tratta esclusivamente del numero di punti totalizzati, ma dei risultati conseguiti sul campo. La W16 al pronti via è certamente la migliore wing car realizzata a Brackley. È innegabile che il team anglo-tedesco non abbia interpretato in modo vincente il quadro normativo che si concluderà proprio in questa stagione.

Mercedes F1 W16
Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) nel fine settimana di Jeddah

Le sole cinque vittorie in poco più di tre anni di continuità regolamentare ne sono la dimostrazione effettiva. Tutti i diretti avversasi della Mercedes sono riusciti a fare meglio se andiamo a leggere in numeri, nel medesimo periodo di osservazione. McLaren, cliente delle unità di potenza tedesche, è addirittura risorta dopo anni di mediocrità.

Mercedes, Jeddah un campanello d’allarme?

La nota stonata in questo avvio di stagione è la recente gara nello speedway di Jeddah. Dopo una ottima sessione di qualifica, le aspettative sulla distanza dei 300 chilometri con tanta benzina a bordo erano in linea con quanto realizzato nelle precedenti tappe: conquistare un altro piazzamento a podio in virtù anche dell’errore di Norris. Dopo pochi giri è parso evidente che George non aveva il ritmo di Piastri e Norris.

Mercedes F1 W16
George Russell (Mercedes) nel fine settimana di Jeddah

Mercedes era spiazzata dall’eccessivo degrado gomme, gestite magistralmente gestiti da Charles Leclerc. Il lunghissimo stint del pilota monegasco, su ritmi equivalenti ai due piloti di testa, non ha lasciato scampo alla monoposto numero 63, che ha dovuto cedere anche al ritorno di Lando Norris. Simone Resta ha ammesso che il risultato in gara è stato inferiore alle aspettative, così come il degrado gomma molto più accentuato rispetto alle simulazioni.

In tal senso Miami sarà molto probante. In primo luogo le temperature dovrebbero essere elevate quanto Jeddah, se non superiori. Inoltre, il prossimo sarà il secondo sprint weekend della stagione. Ciò significa che ci sarà solamente una sessione per verificare la correlazione dati. Dopodiché, in tutte le successive sessioni ci sarà una posta in palio. Il vice direttore tecnico di Mercedes non si nasconde.

Mercedes W16 F1
Il britannico George Russell (Mercedes) nel fine settimana di Jeddah

L’obiettivo è quello di dare continuità ai risultati sinora ottenuti. L’ex direttore tecnico della Haas ha spiegato che, a Miami, il team di Brackley vuole tornare a lottare per il podio, riproponendo la competitività espressa nei primi round della stagione. Per dare seguito a tale ambizione bisognerà fare i conti con l’agguerrita concorrenza, a cui si è aggiunta anche il Cavallino Rampante dopo la rinfrancante prestazione di Leclerc in Arabia Saudita.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: Mercedes – F1Tv