Mercati e panic selling: l’ABC per affrontare gli shock

Pictet AM spiega come muoversi in un periodo di vendite diffuse e di incertezza e volatilità e quali regole deve seguire un investitore accorto

Apr 27, 2025 - 08:16
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Mercati e panic selling: l’ABC per affrontare gli shock

Il tracollo registrato dai mercati nel mese di aprile ha avuto un impatto sulla fiducia di investitori e consumatori, che ha toccato i minimi storici negli Stati Uniti. La mancanza di visibilità sul futuro ha alimentato l’incertezza e questo si è riflesso sulle aspettative di rendimento, sull’avversione al rischio degli investitori e sulle strategie di portafoglio. In un contesto difficile come questo – spiegano gli esperti di Pictet, il principale gestore patrimoniale europeo – è importante che il cliente abbia chiare in mente alcune regole chiave di corretta gestione patrimoniale.

Nessuna decisione repentina

Secondo gli esperti, non è in una fase come questa che devono essere prese decisioni per “correre ai ripari”. Per loro natura, i mercati finanziari sono fatti di salite e discese e nessuno sa con assoluta certezza dove andrà il mercato domani, ma è provato che l’asset class azionaria sia in assoluto la componente di portafoglio più adatta a portare rendimento nel medio-lungo periodo. In altre parole, momenti di difficoltà come quelli che viviamo oggi non devono scatenare il panico, tutt’al più devono aiutare il cliente a capire se, grazie alla sua pianificazione e agli strumenti che possiede, si senta tranquillo.

Esistono opportunità anche nelle crisi

La seconda regola non scritta è che proprio dalle fasi e dai momenti di crisi nascono le migliori opportunità di investimento. Guardando con lo specchietto retrovisore alcuni dei più recenti shock, i mercati finanziari hanno storicamente dimostrato come a periodi di forti correzioni siano seguite fasi di importanti rimbalzi, capaci non solo di recuperare i crolli, ma anche di dare il via a nuovi cicli di crescita stabili nel tempo. A un anno di distanza dai minimi toccati a seguito di uno shock di mercato, i listini sono quasi sempre stati in grado di azzerare le perdite tornando in profitto.

Aspettare per fronteggiare il “panic selling”

Di fronte al “panic selling” scattato sui mercati, occorre avere un atteggiamento ponderato. Le vendite massicce hanno sempre accentuato il movimento al ribasso dei prezzi, esasperando la reale portata dello shock. E nel timore che il mercato calasse, gli investitori hanno fatto la cosa più sbagliata che si possa fare: liquidare rapidamente le proprie posizioni (loss aversion) per poi aspettare il punto di minimo per rientrare (market timing). La terza regola consiglia dunque di attendere, perché il tempo premia l’investitore capace di non reagire di pancia a una fase di volatilità. Se guardiamo il rendimento cumulato dell’Indice S&P500 dal 1994 al 2024, il migliore dei mondi possibili è proprio quello dell’investitore rimasto investito con pazienza nel tempo. Cercare di prevedere il mercato, e quindi rischiare di starne fuori durante le sue fasi di massimo, è costato molto caro.

In sintesi, per far fronte alle turbolenze geopolitiche e ai picchi di volatilità che potremmo continuare a vedere sui mercati nei prossimi mesi, si ritiene indispensabile tenere a mente tre elementi chiave di gestione del portafoglio: gestione del rischio, sia di breve che di lungo periodo, diversificazione azionaria e astensione dal rincorrere le news del momento.