Mercati e investitori scrutano segnali positivi su dazi e guerre
La “lettura” di Trump a San Pietro, la tenuta dei Magnifici 7 sopra i minimi del 2025, trimestrali USA positive, la strada verso il nuovo ordine resta accidentata. Cruciale il nodo del debito americano Un Trump che dà ascolto a Zelensky nella cornice solenne dei funerali del Papa, dopo averlo brutalizzato due mesi fa nello [...]
La “lettura” di Trump a San Pietro, la tenuta dei Magnifici 7 sopra i minimi del 2025, trimestrali USA positive, la strada verso il nuovo ordine resta accidentata. Cruciale il nodo del debito americano
Un Trump che dà ascolto a Zelensky nella cornice solenne dei funerali del Papa, dopo averlo brutalizzato due mesi fa nello Studio Ovale, e che sembra dare appuntamento a Ursula von der Leyen per un summit Usa-Ue sui dazi: due immagini che fotografano il sentiment di mercati e investitori in cerca di un percorso di uscita dalla turbolenta partenza del 2025, che finora si è cifrata comunque in una correzione contenuta mentre la recessione globale sembra una prospettiva remota, visto che le ultime proiezioni del FMI puntano a una crescita poco sotto il 3% per il PIL del pianeta nel 2025, con quelle per gli USA tagliate solo all’1,8% e quelle sull’inflazione non sono da allarme rosso.
IL RECUPERO DAI MINIMI 2025 DEI MAGNIFICI 7
Intanto, mentre la stagione delle trimestrali Usa procede su una nota positiva con oltre un quinto delle società dell’S&P 500 che hanno riportato utili in aumento dell’8,4%, il focus è per i Magnifici 7, con i report in arrivo per Meta, Microsoft, Apple e Amazon, mentre per Nvidia bisogna aspettare fine maggio. I Big che hanno tirato la volata di Wall Street nel 2023-24 viaggiano comunque sopra i minimi del 2025, che aveva segnato per il gruppo la peggior partenza da quella del 2022, come mostra il grafico qui sotto ripreso dal WSJ…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.