Mediobanca risponde a Mps: offerta pubblica di scambio su Banca Generali

Mediobanca, primo socio di Generali con il 13%, lancia un’offerta pubblica di scambio sul 100% di Banca Generali offrendo al Leone di Trieste la propria partecipazione in cambio della controllata. L’operazione comporta per Mediobanca la cessione della partecipazione in Generali e il simultaneo investimento in Banca Generali per 6,3 miliardi.

L’aggregazione – spiega Piazzetta Cuccia – consente “l’evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale”. L’operazione consente inoltre di trasformare “il gruppo Mediobanca in un leader nel Wealth Management con attivi in gestione per 210 miliardi, ricavi per 2 miliardi e capacità di crescita per oltre 15 miliardi annui”.

“La creazione di un gruppo diversificato, focalizzato in business con prospettive di crescita ben superiori al mercato, a basso assorbimento di capitale e capaci di produrre ricavi ed utili visibili e ricorrenti è l’obiettivo ultimo che da sempre guida la nostra strategia”, ha detto l’ad di Mediobanca Alberto Nagel. “Un gruppo solido e profittevole, che eccelle per creazione di valore per tutti gli stakeholder. Nasce oggi un leader del Wealth Management, che unendo una comune filosofia di eccellenza e performance, si pone come riferimento nel panorama del sistema finanziario italiano ed europeo”, ha aggiunto.

La mossa è una risposta a quella di Mps sulla stessa Mediobanca che ha ottenuto il via libera dell’assemblea della banca sense lo scorso 17 aprile. Resta da chiarire se l’offerta di Mediobanca su Banca Generali viola la cosiddetta passivity rule, cioè se venga intesa come una modifica al proprio perimetro solo come risposta alla scalata.

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