Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Israele continua a bombardare Gaza: 436 morti dal 18 marzo, compresi 183 minori. L’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas: “Inaccettabile”. Operatore Onu ucciso in un raid a Deir el-Balah. Idf smentisce. Hamas chiede “un’indagine internazionale”. Libano: soldato Unifil ferito da una mina vicino al confine con lo Stato ebraico | DIRETTA

Diretta live della guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas a Gaza oggi, mercoledì 19 marzo Israele ha infranto ieri la tregua in vigore dal 19 gennaio scorso nella Striscia di Gaza, bombardando Hamas e la Jihad islamica, provocando oltre 400 morti e scatenando la reazione sdegnata dei Paesi arabi, che insieme all’Europa e […]

Mar 19, 2025 - 15:51
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Medio Oriente, la diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Israele continua a bombardare Gaza: 436 morti dal 18 marzo, compresi 183 minori. L’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas: “Inaccettabile”. Operatore Onu ucciso in un raid a Deir el-Balah. Idf smentisce. Hamas chiede “un’indagine internazionale”. Libano: soldato Unifil ferito da una mina vicino al confine con lo Stato ebraico | DIRETTA

Diretta live della guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas a Gaza oggi, mercoledì 19 marzo

Israele ha infranto ieri la tregua in vigore dal 19 gennaio scorso nella Striscia di Gaza, bombardando Hamas e la Jihad islamica, provocando oltre 400 morti e scatenando la reazione sdegnata dei Paesi arabi, che insieme all’Europa e alle Nazioni Unite chiedono il ripristino del cessate il fuoco e la liberazione dei 59 ostaggi, di cui 24 già deceduti, ancora trattenuti nel territorio costiero palestinese. Intanto gli Stati Uniti appoggiano Tel Aviv, accusando Hamas di aver “scelto la guerra”. Ma la situazione in Medio Oriente si fa incandescente anche sul fronte dello Yemen e del Mar Rosso, dove continuano gli scontri tra le forze Usa e i ribelli Houthi finanziati dall’Iran. Di seguito le ultime notizie di oggi, mercoledì 19 marzo 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano, con gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente. Seguici anche su Instagram!

DIRETTA

Ore 14:00 – Gaza: il governo di Hamas chiede “un’indagine internazionale” sul raid in cui è morto un operatore Onu – Il governo della Striscia di Gaza controllato da Hamas ha accusato Israele di perseguire “una politica deliberata che prende di mira le Nazioni Unite e le istituzioni umanitarie” nel territorio costiero palestinese e ha chiesto di “un’indagine internazionale” sul raid contro una guesthouse dell’Onu a Deir el-Balah, smentito da Tel Aviv, che ha provocato un morto e 5 feriti gravi tra il personale onusiano. “Questo crimine fa parte di una politica deliberata che prende di mira le Nazioni Unite e le istituzioni umanitarie per impedire loro di adempiere al loro dovere di assistere il popolo palestinese”, si legge in una nota diramata su Telegram dall’ufficio stampa del governo di Gaza. “Invitiamo le Nazioni Unite ad assumere una posizione chiara e forte riguardo a questo crimine e ad agire immediatamente e ad aprire un’urgente indagine internazionale”. Le forze armate di Israele (Idf) hanno negato di aver preso di mira il complesso dell’Onu.

Ore 13,50 – Gaza: 436 morti dal 18 marzo, compresi 183 minori – Almeno 436 persone, compresi 183 minori, sono rimaste uccise e 678 sono state ferite nella Striscia di Gaza dalla ripresa degli attacchi aerei delle forze armate di Israele che il 18 marzo ha infranto la tregua in vigore nel territorio costiero palestinese dal 19 gennaio scorso. L’ultimo bilancio delle vittime è stato diramato dal ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas, secondo cui queste vanno ad aggiungersi ai 49.547 morti e ai 112.547 feriti registrati nella Striscia dal 7 ottobre 2023.

Ore 13:30 – Gaza, Idf: “Colpito il principale centro di comando di Hamas a Gaza City” – Le forze armate di Israele (Idf) hanno bombardato nella notte il principale centro di comando di Hamas a Gaza City, nel nord della Striscia. Lo hanno reso noto in un comunicato le Idf, secondo cui uno dei raid condotti nella notte nel territorio costiero palestinese ha colpito il centro di comando principale del battaglione Daraj-Tuffah di Hamas, utilizzato dal gruppo “per pianificare numerosi attacchi contro Israele e le sue truppe”.

Ore 13:00 – Gaza: Idf nega di aver preso di mira un complesso delle Nazioni Unite a Deir el-Balah – Le forze armate di Israele (Idf) hanno negato di aver preso di mira un complesso delle Nazioni Unite a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, smentendo la denuncia del ministero della Salute del territorio costiero palestinese, controllato da Hamas, secondo cui un operatore dell’Onu è rimasto ucciso e altri 5 erano stati feriti in un raid dello Stato ebraico. “Contrariamente ai resoconti, l’Idf non ha colpito un complesso delle Nazioni Unite a Deir el Balah. L’Idf invita i media ad agire con cautela in merito ai resoconti non verificati”, ha affermato in una nota l’unità del portavoce dell’Idf.

Ore 12:30 – Libano: soldato dell’Unifil ferito dall’esplosione di una mina vicino al confine con Israele – Un membro della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil) è rimasto ferito oggi nel sud del Paese arabo a seguito dell’esplosione di una mina. La notizia, pubblicata dall’agenzia di stampa ufficiale libanese Nna, è stata confermata all’agenzia statunitense Associated Press dal portavoce dell’Unifil Andrea Tenenti, secondo cui il ferito, di cui non sono note né le generalità né la nazionalità, è stato trasportato in un ospedale di Beirut per essere operato dopo essere stato investito da un’esplosione avvenuta tra i villaggi di Zibqine e Yater, vicino al confine con Israele.

Ore 12:20 – Gaza: ucciso un operatore Onu in un raid di Israele a Deir el-Balah – Un operatore umanitario delle Nazioni è rimasto ucciso in un attacco aereo condotto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, che ha provocato anche altri cinque feriti. Lo riferisce il ministero della Salute del territorio costiero palestinese in una nota diramata su Telegram citata dall’emittente qatariota al-Jazeera, secondo cui la vittima, membro del personale Onu addetto allo sminamento, era stata trasportata in ambulanza all’ospedale dei Martiri di al-Aqsa, dove è deceduta a seguito delle ferite riportate.

Ore 12:1o – Gaza, media: “Due morti in un raid di Israele a Gaza City” – Almeno due persone sono rimaste uccise e un numero imprecisato di altre sono state ferite nel corso di un attacco aereo condotto oggi dalle forze armate di Israele (Idf) contro un’abitazione civile nel quartiere Zeitoun di Gaza City. Lo riferisce l’emittente qatariota Al-Araby.

Ore 12:00 – Gaza, media: “Ferito un operatore umanitario dell’Onu in un raid di Israele” – Un operatore umanitario residente in una guesthouse delle Nazioni è rimasto ferito in un attacco aereo condotto dalle forze armate di Israele (Idf) a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riportano i corrispondenti sul campo delle emittenti qatariote al-Jazeera e Al-Araby, secondo cui il ferito, membro del personale Onu addetto allo sminamento, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale dei Martiri di al-Aqsa.

Ore 11:30 – Israele: migliaia in piazza a Gerusalemme contro Netanyahu – Diverse migliaia di manifestanti si sono riuniti oggi a Gerusalemme per protestare contro il primo ministro Benjamin Netanyahu e la sua decisione di riprendere la guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza senza riguardo per i 58 ostaggi (di cui almeno 34 già deceduti) tuttora trattenuti nel territorio costiero palestinese. La manifestazione, la più grande organizzata in città da diversi mesi, è stata convocata dopo la ripresa dei bombardamenti che ha infranto la tregua in corso a Gaza dal 19 gennaio, provocando già più di 400 morti. “Sei il capo, è colpa tua” e “Hai le mani sporche di sangue”, sono solo alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti contro Netanyahu, secondo un corrispondente dell’agenzia di stampa francese Afp presente al corteo. Alcuni striscioni esposti dalla folla recitavano invece: “Siamo tutti ostaggi”, mentre altri chiedevano agli Stati Uniti di “salvare Israele da Netanyahu”.

Ore 11:00 – Yemen: Houthi rivendicano il quarto attacco alla portaerei statunitense Harry Truman nel Mar Rosso – Il gruppo armato sciita filo-iraniano Houthi, che controlla gran parte dello Yemen settentrionale e occidentale, ha rivendicato oggi il quarto attacco condotto nelle ultime 72 ore contro la portaerei statunitense Harry Truman nel Mar Rosso, in risposta ai raid aerei statunitensi condotti nel Paese arabo su ordine del presidente Donald Trump. Il raid, si legge in una nota diramata dall’ala armata del gruppo e citata dall’agenzia di stampa ufficiale locale Saba, è avvenuto “con diversi missili da crociera e droni”, che hanno preso di mira “la portaerei statunitense e altre navi nemiche”. L’attacco non è stato confermato dalle forze armate statunitensi, né si segnalano danni o feriti tra le unità Usa.

Ore 10:30 – Gaza, al-Jazeera: “24 morti nei raid condotti da Israele sulla Striscia dalla mezzanotte” – È salito ad almeno 24 morti il bilancio delle vittime dei nuovi raid condotti dalle forze armate di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza dalla mezzanotte oggi. Lo riporta l’emittente qatariota al-Jazeera, secondo cui gli attacchi israeliani hanno colpito i quartieri di Sabra e Zeitoun della città di Gaza; la località di Deir el-Balah e l’area del cosiddetto corridoio di Netzarim; il campo profughi di al-Bureij; l’area a nord-ovest di Beit Lahiya; e la zona di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis.

Ore 10:00 – Gaza, l’Alto rappresentante dell’Ue Kaja Kallas: “Inaccettabile” ripresa dei bombardamenti aerei israeliani – L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, ha definito “inaccettabile” la ripresa dei raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza nel corso di un colloquio con il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Gideon Sa’ar. “Ieri ho parlato anche con il ministro degli Esteri Saar”, ha detto oggi Kallas in un punto stampa a Bruxelles. “Cosa sta succedendo, perché lo state facendo? E intendo dire che ho anche trasmesso il messaggio che questo è inaccettabile”, ha aggiunto, annunciando che domenica 23 si recherà in Egitto per partecipare ai colloqui per il rilancio della tregua.

Ore 9:30 – Gaza, Protezione civile: “13 morti nei nuovi raid di Israele sulla Striscia” – Almeno 13 persone sono rimaste uccise nei nuovi raid notturni condotti dalle forze armate di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza. Lo ha rivelato oggi all’agenzia di stampa francese Afp il portavoce della Protezione civile del territorio costiero palestinese, secondo cui lo Stato ebraico “ha effettuato diversi attacchi aerei che hanno causato la morte di 13 persone e decine di feriti, tra cui donne e bambini, a Khan Younis e nella città di Gaza”.

Ore 9:00 – Hamas: “Non abbiamo chiuso la porta ai negoziati” – “Hamas non ha chiuso la porta ai negoziati”. Lo ha dichiarato oggi all’agenzia di stampa francese Afp l’esponente di Hamas al Cairo, Taher al-Nunu, dopo che Israele ha infranto la tregua in corso nella Striscia di Gaza dal 19 gennaio, provocando oltre 400 morti. “Hamas non ha chiuso la porta ai negoziati, ma insistiamo sul fatto che non c’è bisogno di nuovi accordi”, ha detto al-Nunu ad Afp, lanciando un appello a costringere Israele a implementare il cessate il fuoco. “Esiste già un accordo firmato da tutte le parti”, ha aggiunto. “Non abbiamo precondizioni, ma chiediamo che (Israele, ndr) sia costretto a cessare immediatamente (le ostilità, ndr) e ad avviare la seconda fase dei negoziati” previsti dalla tregua.

Ore 8:30 – Gaza: Idf confermano 20 raid contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica – Le forze armate di Israele (Idf) hanno confermato una serie di attacchi aerei condotti nella notte contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica palestinese nella Striscia di Gaza. In una nota diramata online, le Idf hanno fatto sapere di aver colpito circa 20 obiettivi durante la notte, tra cui “un sito militare di Hamas nel nord di Gaza, dove erano in corso i preparativi per colpire il territorio israeliano con un attacco missilistico”. Intanto, in una nota separata, la Marina israeliana ha fatto sapere di aver preso di mira diverse imbarcazioni nella zona costiera della Striscia, “destinate a condurre operazioni terroristiche da parte di Hamas e della Jihad islamica”. “L’Idf continua a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza per eliminare le minacce ai civili e al personale militare israeliano”, ha affermato l’unità portavoce delle forze armate dello Stato ebraico.

Ore 8:00 – Gaza: Idf ordina l’evacuazione dei quartieri orientali di Khan Younis – Le forze armate di Israele (Idf) hanno ordinato l’evacuazione dei residenti dei settori orientali della città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. “Questa è una zona di combattimento pericolosa. Per la vostra sicurezza, andatevene immediatamente”, si legge su alcuni volantini in arabo lanciati dall’Aeronautica militare dell’Idf, come riportato dal portale Quds News, considerato un organo di propaganda di Hamas.

Ore 7:30 – Gaza, al-Jazeera: “14 morti nei nuovi raid di Israele sulla Striscia” – Almeno 14 persone sono rimaste uccise nei nuovi raid notturni condotti dalle forze armate di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente qatariota al-Jazeera, secondo cui gli attacchi israeliani hanno colpito i quartieri di Sabra e Zeitoun della città di Gaza; la località di Deir el-Balah e l’area del cosiddetto corridoio di Netzarim; il campo profughi di al-Bureij; l’area a nord-ovest di Beit Lahiya; e la zona di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis.

Ore 7:00 – Hamas: “Israele bombarda Gaza City, al-Bureij e Rafah: almeno 10 morti” – Le forze armate di Israele (Idf) hanno condotto questa mattina una serie di attacchi aerei sulla zona di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dopo aver bombardato nella notte diversi obiettivi in tutto il territorio costiero palestinese, provocando almeno 10 morti. Lo riferiscono oggi l’agenzia di stampa palestinese Shehab e il portale Quds News, considerati organi di propaganda di Hamas, secondo cui il raid su Rafah è avvenuto dopo che l’Aeronautica militare dell’Idf ha condotto nella notte una serie di bombardamenti a Gaza City e nel campo profughi di al-Bureij, rispettivamente nel nord e nel centro della Striscia. Le Idf non hanno confermato gli attacchi né è stato diramato alcun bilancio ufficiale di vittime. Secondo Quds News, almeno 10 persone sono rimaste uccise nei nuovi attacchi di Israele nella Striscia.