Matteo Giunta difende Federica Pellegrini: “Siamo per la tolleranza zero nel doping. Argomento sensibile per Volandri”
Quando mancano ormai pochi giorni al rientro in campo del numero 1 al mondo Jannik Sinner, un nuovo protagonista si aggiunge al botta e risposta tra Federica Pellegrini e Filippo Volandri a proposito della sospensione di tre mesi concordata tra lo staff legale del tennista altoatesino e la Wada per la vicenda Clostebol. Matteo Giunta […]

Quando mancano ormai pochi giorni al rientro in campo del numero 1 al mondo Jannik Sinner, un nuovo protagonista si aggiunge al botta e risposta tra Federica Pellegrini e Filippo Volandri a proposito della sospensione di tre mesi concordata tra lo staff legale del tennista altoatesino e la Wada per la vicenda Clostebol. Matteo Giunta è intervenuto infatti in difesa di sua moglie (la Pellegrini) dopo le recenti dichiarazioni di Volandri, capitano dell’Italia in Coppa Davis.
“Quando io sento persone che giudicano, come per esempio nel caso della Pellegrini, penso magari che abbia una laurea magistrale in giurisprudenza e noi non ne eravamo a conoscenza. Quindi è un avvocato e non lo sapevamo, o si è letta le oltre 40 pagine della sentenza. Ma anche nel caso in cui dovesse averle lette ha dimostrato di non averle capite. Quando poi addirittura provano a emettere le sentenze, quello mi fa storcere il naso. O sei competente e allora hai tutto il diritto di dare un’opinione, oppure non sei competente e allora apprezzo quelli che lo hanno ammesso e non si sono esposti“, aveva detto l’ex tennista toscano.
Giunta, ospite del programma Rai ‘La volta buona’, ha dichiarato: “Non ho voluto fare nessuna dichiarazione perché vengono sempre male interpretate. Più tu cerchi di spiegare le cose, più si attaccano ha delle piccole situazioni che vengono sempre fraintese. Poi, se qualcuno è un odiatore seriale, troverà sempre il modo per attaccarti nel bene o nel male“.
“Per me che ho sempre vissuto nel mondo dello sport da tutta una vita, così come per Fede, il discorso del doping è un argomento molto sensibile e per noi c’è sempre stata tolleranza zero. Quando si usano queste cose è giusto che l’antidoping sia severo e molto rigido nel suo regolamento. Succedono poi casi con degli effetti collaterali in cui l’atleta, magari inconsapevolmente, comunque senza dolo, cade in questo problema“, ha aggiunto l’attuale coach del nuotatore Nicolò Martinenghi.
Il marito di Federica Pellegrini è andato infine al contrattacco, tirando fuori un episodio datato 2008-2009: “Ma anche Volandri penso che lo sappia, ha avuto a che fare con il doping. È stato squalificato per tre mesi, quindi probabilmente anche per loro è un argomento molto sensibile. Penso quindi che tutti dovremmo misurare molto le parole, ma anche quando misuri le parole c’è sempre qualcuno che vuole fraintendere“. Per la cronaca, il CAS di Losanna confermò il 12 maggio 2009 come Volandri non avesse violato nessuna norma antidoping.