Malagò si sfoga: “I risultati non sono bastati, presa l’Italia quando era messa male. Ho subito un torto”

“I risultati sportivi sono stati straordinari, i conti sono a posto, il prestigio internazionale è altissimo, ma siamo arrivati ad oggi, 14 aprile, e prendo atto, anche se oggettivamente non è giusto, che non è possibile avere un mandato in più per completare un percorso che abbiamo ricostruito. La risposta è stata pubblica: c’è una […]

Apr 14, 2025 - 23:52
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Malagò si sfoga: “I risultati non sono bastati, presa l’Italia quando era messa male. Ho subito un torto”

I risultati sportivi sono stati straordinari, i conti sono a posto, il prestigio internazionale è altissimo, ma siamo arrivati ad oggi, 14 aprile, e prendo atto, anche se oggettivamente non è giusto, che non è possibile avere un mandato in più per completare un percorso che abbiamo ricostruito. La risposta è stata pubblica: c’è una legge. Mi inchino alla legge, ma deve valere sempre e per tutti“, le parole di un Giovanni Malagò che non potrà ricandidarsi per un quarto mandato da Presidente del CONI in base alle norme vigenti.

Sulla motivazione per cui non si è potuta fare un’eccezione:Perché il Coni è un ente pubblico, non si poteva fare quanto fatto per le federazioni ma stiamo personalizzando un po’ troppo questa storia. Siamo arrivati ad oggi, al momento in cui uno prende atto di tutto questo ma la cosa giusta era completare quel percorso iniziato quando l’Italia era veramente ridotta male“.

La legge dei mandati è stata cambiata due volte per i mandati dei presidenti federali e poi per i consiglieri negli enti territoriali. La procedura deve valere sempre. Voglio vedere come fa ad andare avanti l’organizzazione di Milano-Cortina 2026, è la Legge n. 115 del 9 agosto 2022 che ha semplificato la governance della Fondazione Milano Cortina 2026“, aggiunge Malagò dopo la decisione della politica di non concedergli una deroga fino alle Olimpiadi.

Sulla norma che prevede che prevede sette membri politici e sette provenienti dal mondo dello sport, nominati dal Coni e dal Cip, in seguito alla sua uscita dal board e al nuovo doppio ruolo di Luca Pancalli come Presidente del CIP e futuro candidato alla presidenza del CONI: “Se questa legge la cambiano, voglio vedere con quale faccia lo faranno: sarebbe la prova provata che ho subito un torto. Se non la cambiano voglio vedere come andiamo avanti con Milano Cortina. Guardate, capisco il CIO quando non si fida della politica italiana“.