L’Ungheria lancia una nuova campagna contro l’Ucraina con al centro il settore agricolo

La campagna lanciata da Viktor Orbán contro l'ingresso di Kyiv nell'Unione Europea solleva preoccupazioni sui prodotti geneticamente modificati. Il premier ungherese teme impatti economici per gli agricoltori del paese.

Apr 28, 2025 - 17:38
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L’Ungheria lancia una nuova campagna contro l’Ucraina con al centro il settore agricolo

All’inizio di aprile, il governo di Budapest ha lanciato un referendum con lo slogan “Non lasciamo che decidano sopra le nostre teste”. I cittadini hanno ricevuto schede referendarie con una serie di rischi selezionati su cui “prendere una decisione responsabile”, con scadenza fissata al 20 giugno per votare.

Le schede pongono l’accento sui rischi per l’agricoltura e la sicurezza alimentare. Tra gli avvertimenti: i sussidi agricoli “andrebbero interamente all’agricoltura ucraina”, sottolineando che la superficie coltivabile dell’Ucraina è pari a circa un terzo di quella dell’Unione europea.

Anche i potenziali rischi per la salute sono messi in evidenza. A differenza di Bruxelles, si legge, Kyiv consente la coltivazione di OGM che potrebbero contenere “sostanze chimiche dannose”.

L’opposizione dell’Ungheria agli OGM è ben nota ed è sancita dalla Costituzione del 2012. Il Paese ha scelto di escludersi completamente dalle normative UE sugli OGM, che prevedono valutazioni di rischio rigorose e sono tra le più restrittive al mondo.

L’Ucraina è già al lavoro per allineare la propria legislazione sugli OGM a quella dell’UE e implementerà nuove procedure di approvazione nel 2026.

Tuttavia, di tutto ciò non si fa menzione nella scheda referendaria proposta da Budapest. Al contrario, si afferma che, una volta che l’Ucraina entrerà nell’UE, “gli scaffali dei negozi ungheresi saranno invasi da prodotti ucraini di bassa qualità e geneticamente modificati”.

Gli agricoltori ungheresi sostengono la campagna

Anche gli agricoltori ungheresi sostengono con forza la campagna. “Quando Bruxelles spinge per l’adesione dell’Ucraina, sta giocando con la sopravvivenza di ogni produttore dell’UE e con la sicurezza alimentare europea” ha dichiarato ai media nazionali Zsolt György Papp, presidente della Camera Nazionale dell’Agricoltura ungherese.

Papp ha aggiunto che l’Ucraina utilizza diversi prodotti fitosanitari vietati nell’UE e ha avvertito della presenza di un mercato nero “significativo” di pesticidi.

Tuttavia, Kyiv sta migliorando i suoi standard produttivi e lo scorso gennaio ha approvato una nuova legge che incorpora alcuni requisiti dell’UE in materia di salute delle piante.