Luca Guercilena: “Milan ha margini nelle Classiche, farà solo il Tour. Ciccone da top5 al Giro d’Italia”
Luca Guercilena è l’unico Team Manager italiano presente nelle formazioni del World Tour. La sua squadra nel 2024 è stato il secondo team più vincente con 42 vittorie in stagione. L’obiettivo per la formazione statunitense, la Lidl-Trek è quello di continuare a migliorarsi sia con i ragazzi ma anche con la squadra femminile che negli […]

Luca Guercilena è l’unico Team Manager italiano presente nelle formazioni del World Tour. La sua squadra nel 2024 è stato il secondo team più vincente con 42 vittorie in stagione. L’obiettivo per la formazione statunitense, la Lidl-Trek è quello di continuare a migliorarsi sia con i ragazzi ma anche con la squadra femminile che negli anni sta scrivendo pagine di storia del ciclismo. Guercilena è dei punti cardini del nostro ciclismo: tra corridori, funzionari, meccanici, direttori sportivi, massaggiatori, meccanici e incarichi vari – tra la squadra femminile e quella maschile – il numero uno della Lidl-Trek gestisce circa 105 persone, cioè una vera e propria azienda.
Come stai?
“Bene, tutto bene. Sono alla Tirreno-Adriatico”.
Un Milan che è sempre più in crescita…
“Credo che Jonathan sia sempre stato un atleta di livello e con il passare del tempo riesce a sfruttare al meglio tutte le sue qualità. Penso possa crescere ancora molto soprattutto in ottica Classiche”.
Giulio Ciccone ha iniziato bene all’UAE Tour. Toccando ferro, se dovesse arrivare al Giro senza intoppi, può finalmente dimostrare di valere il podio?
“Sicuramente Giulio le qualità le ha ed è migliorato anche parecchio a cronometro. Sono convinto che se dovesse riuscire ad essere costante può essere competitivo al Giro per una top5 o qualcosa in più”.
Quanto e come ci ha lavorato in inverno sulla cronometro?
“Ci ha lavorato tanto e sono aumentate il numero di ore sulla bici da crono, per allenare soprattutto la capacità di stare su un mezzo particolare per tanto tempo”.
Cosa non ha funzionato per Andrea Bagioli nel 2024? Ora sembra che stia tornando pian piano sui suoi livelli. Che corridore può diventare?
“Può avere influito il cambio squadra, ma ora che si è integrato bene può sfruttare al meglio le sue qualità”.
Per Milan ci sarà doppietta Giro-Tour o lo vedremo solo alla Grande Boucle?
“Solo al Tour de France”.
Milan non nasconde di fare un pensierino alla Milano-Sanremo: è pronto? E come resistere all’ attacco di Pogacar sul Poggio?
“La Sanremo è una corsa particolare e dipende molto dalle strategie in corsa. Jonny ha le capacità di poter passare Cipressa e Poggio per poi arrivare in volata, ma chiaramente se Pogacar non dovesse attaccare sul Poggio; dovesse essere così servirà una squadra forte per cercare di non creare troppo gap e quindi riuscire a rientrare”.
Tim Teutenberg sembra che stia bruciando le tappe: dove può arrivare?
“E’ un corridore sicuramente scelto anche grazie al lavoro su pista. Su strada è un corridore veloce che può ben figurare nelle volate o comunque essere un uomo valido per il treno. Tim è ancora giovane, deve ancora lavorare e migliorare molto, però ha dimostrato di essere capace di piazzarsi”.
Come valuti la scelta di Marco Villa come ct dell’Italia?
“Marco è un uomo di esperienza che ha fatto rinascere la pista italiana. E’ un ct con tanto metodo e quindi credo possa essere un vantaggio per il ciclismo italiano. Vedo Marco come la persona giusta per cercare di fare bene, poi chiaramente dipenderà dagli atleti”.
In generale, quali sono i principali 3 obiettivi della Lidl-Trek nel 2025?
“Ci piacerebbe riuscire a vincere una Classica Monumento, tappe nei tre Grandi Giri e aver la possibilità di piazzare in alto nelle classiche in nostri uomini da GC come Ciccone, Geoghegan Hart e Skjelmose”.