Lorenzo Musetti: “Io e Sinner abbiamo due vite separate, nella sua situazione chiunque avrebbe avuto difficoltà mentre lui…”

Buona la prima per Lorenzo Musetti nel secondo turno degli Internazionali d’Italia 2025. Il toscano ha piegato in due set il finlandese Otto Virtanen col punteggio di 6-3 6-2, non esprimendo un tennis scintillante ma particolarmente pratico, provocando in qualche modo i tanti errori del suo avversario. Il finnico, infatti, si è affidato come unico […]

Mag 9, 2025 - 19:40
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Lorenzo Musetti: “Io e Sinner abbiamo due vite separate, nella sua situazione chiunque avrebbe avuto difficoltà mentre lui…”

Buona la prima per Lorenzo Musetti nel secondo turno degli Internazionali d’Italia 2025. Il toscano ha piegato in due set il finlandese Otto Virtanen col punteggio di 6-3 6-2, non esprimendo un tennis scintillante ma particolarmente pratico, provocando in qualche modo i tanti errori del suo avversario. Il finnico, infatti, si è affidato come unico tema tattico al vincente.

Musetti, da questo punto di vista, l’ha attirato nella propria tela e ha finito per prevalere con sufficiente tranquillità: “Arrivare qui dopo un anno così pieno di esperienze e aspettative e festeggiare con la top 10 è impagabile. Sapevo non sarebbe stato un match bello, ma contava l’efficacia. Non ho mostrato il miglior tennis, ma l’importante era portarla a casa e l’ho fatto“, ha dichiarato Musetti ai microfoni di RaiSport HD.

Sicuramente vorrei esprimere un tennis migliore, sto cercando di prepararmi al meglio. Sapevo la partita non sarebbe stata facile, sono concentrato per la prossima“, ha aggiunto il carrarino. Il prossimo incontro sarà contro lo statunitense Brandon Nakashima, che ha potuto sfruttare il ritiro dell’australiano Jordan Thompson, approdando così al terzo round senza giocare.

La gestione emotiva è stato il problema quest’oggi per Musetti, vedremo se il tennista degli States, giocatore che si esprime meglio sul veloce, saprà creare qualche grattacapo al nostro portacolori sull’amata terra battuta.

In conferenza stampa, Musetti ha aggiunto particolare interessanti. Non è un mistero che sia lui che Jannik Sinner siano stati accompagnati da un grande entusiasmo per motivi diversi. Nel suo caso il tutto è frutto dei risultati a Montecarlo e a Madrid, importanti per raggiungere la top-10, mentre l’altoatesino ha fatto il ritorno ufficiale nel massimo circuito dopo la vicenda “Clostebol” e domani esordirà contro l’argentino Mariano Navone.

Personalmente non mi cambia molto la presenza di Jannik. Abbiamo due vite separate. Io mi sento più sensibile da un lato emotivo e della pressione, lui ha sempre dimostrato di essere cinico e freddo in campo, bravo a gestire le emozioni. Ha gestito una situazione molto difficile, per cui qualsiasi tipo di persona sarebbe stata in difficoltà…e ha fatto il suo miglior anno. Il suo rientro è visto come un’occasione per tutti da non perdere…ma non penso levi spazio ad altri o al movimento in generale. Qui ho sentito pressione da quando sono arrivato, perciò non ho giocato forse al mio massimo. Sicuramente anche quella partita del 2019 nelle pre-qualificazioni è stata ricca di hype, che ha dato spettacolo, molto lottata. Ricordo un match-point non sfruttato, che valeva accesso al main draw. Una piccola delusione. Ma riguardando adesso abbiamo fatto tanta strada entrambi, ed è bello vedere foto o video di partite giocate anni fa. Il tempo vola, ed è bello ritrovarsi tutti e due nella top-10“, ha affermato Lorenzo.

Differenti le condizioni di Roma, rispetto ai tornei dove l’azzurro ha ottenuto grandi riscontri: “Madrid è dove la palla salta di più, e c’è forse meno terra nel campo, e si hanno sensazioni più simili al veloce. E non è facile difendersi. Montecarlo è come qualità del campo uno dei migliori, difficile trovare un brutto rimbalzo, specialmente sul Centrale si gioca proprio bene a tennis. Il Centrale qui l’ho trovato molto lento, e sono curioso di vedere la sera con l’umidità come diventerà. E credo ci sia parecchia terra, e così le palle diventano grosse. Questa la differenza principale. Ma credo di poter esprimere un buon tennis qui“.

E sui suoi miglioramenti: “Sicuramente abbiamo lavorato molto fisicamente. Sotto tutti i punti di vista. E specialmente sulla terra mi muovo molto bene e mi sento a mio agio, molto fluido. Oggi ero un po’ contratto e bloccato. Non ho forse espresso il miglior Lorenzo. Sono migliorato dal lato del dritto, che prima era un po’ la mia pecca. Ora arrivo aperto, riesco a fare male con quello in scivolata“.