L’operatività bancaria delle aziende che violano l’embargo verso la Russia. La Scala per Assifact
Se le aziende italiane finiscono nella SDN List, quali saranno le ripercussioni sulla loro operatività bancaria? In seguito alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, alcune imprese italiane sono state inserite nella SDN List (Specially Designated Nationals and Blocked Persons List) per aver fatto affari con la Russia. Queste sanzioni, gestite dall’OFAC, mirano a bloccare transazioni […] L'articolo L’operatività bancaria delle aziende che violano l’embargo verso la Russia. La Scala per Assifact proviene da Iusletter.

Se le aziende italiane finiscono nella SDN List, quali saranno le ripercussioni sulla loro operatività bancaria?
In seguito alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, alcune imprese italiane sono state inserite nella SDN List (Specially Designated Nationals and Blocked Persons List) per aver fatto affari con la Russia. Queste sanzioni, gestite dall’OFAC, mirano a bloccare transazioni con soggetti russi e impedire l’accesso al mercato in dollari. Sebbene l’iscrizione nella SDN List non imponga il congelamento dei fondi, comporta limitazioni significative, come l’impossibilità di operare in dollari o di interagire con entità americane.
Le banche italiane, pur non avendo l’obbligo di bloccare i fondi, potrebbero subire sanzioni per aver mantenuto rapporti con tali soggetti, come già accaduto a banche europee in passato. Recenti provvedimenti giuridici, come quelli del Tribunale di Monza e di Firenze, hanno evidenziato i contrasti tra le esigenze delle imprese e i rischi per gli istituti bancari legati a queste sanzioni internazionali.
Come possono le aziende e le banche navigare in questo delicato equilibrio senza rischiare sanzioni devastanti?
Scopriamo di più in questo articolo per Assifact redatto da Luciana Cipolla, Partner dello Studio.
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