Lo scantinato dei sogni

Gianluca Gazzoli e il suo podcast di successo "Nelle interviste amo indagare il lato umano dei personaggi che vengono a trovarmi" .

Apr 25, 2025 - 06:12
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Lo scantinato dei sogni

Da tre anni conduce ‘Passa dal BSMT’, uno dei podcast più seguiti su YouTube e Spotify. Dove BSMT sta per basement, ma a lui piace chiamarlo "il mio scantinato dei sogni nel cuore di Milano". Lì sono passati ospiti italiani e internazionali provenienti da mondi diversi: da Jared Leto e Ben Affleck a Pierfrancesco Favino e Valentino Rossi, da Gigi Buffon ad Alessandro Borghi, da Samantha Cristoforetti a Laura Pausini. Ma a casa di Gianluca Gazzoli – podcaster, creator, conduttore del programma serale Gazzology su Radio Deejay e con un passato anche nel mondo della tv – ultimamente sono entrati anche Iginio Massari, Carlo Cracco, Selvaggia Lucarelli e Luca Ward. La cosa funziona: 10 milioni di ascolti su Spotify, oltre 300 milioni di visualizzazioni su Youtube, 8,5 milioni di like su TikTok e dai 4 ai 5 milioni di utenti attivi al mese su Instagram. E il traguardo delle 300 puntate non è lontano. "Sono un sognatore disperato e romantico – dice senza scomporsi. Sono un cercatore di storie". Molte di queste le ha raccontate nel suo ultimo libro ’Anche quando nessuno ci crede. La rivincita degli underdog’ (Mondadori).

Com’è nata l’idea del podcast BSMT? "Sono una persona molto curiosa. Mi piace raccontare storie e ho sempre sognato di farlo con i miei tempi e modi. ‘Passa dal BSMT’ è un po’ questo: una chiacchierata che tira fuori tante cose e, soprattutto, il lato umano di tanti personaggi. Anche di quelli che sembrano indossare una corazza".

Quale personaggio l’ha colpita di più? "Ce ne sono tanti. Ma ricordo soprattutto l’intervista a Selvaggia Lucarelli, che è la puntata che ha ottenuto più visualizzazioni di quella stagione su Spotify. Selvaggia si è aperta come non aveva mai fatto prima. E poi quella a Luca Ward, ‘la voce’ del Gladiatore: la sua vita è incredibile. Ma voglio citare anche Renato Zero: l’intervista è stata bellissima, ma ancora più bello è stato l’incontro, qualche tempo dopo, al termine di un suo concerto. Renato mi ha invitato a cena allargando il suo abbraccio anche alla mia famiglia. Un’esperienza splendida"

Come sceglie i suoi ospiti? "Sembra strano dirlo, ma non è la popolarità il criterio che mi spinge. Mi interessa di più la sua storia, il fatto di potermi immedesimare in essa. E poi lavoro con un team fantastico, che mi aiuta tantissimo a pianificare tutto".

Come spiega il suo successo? "Alla gente piace il fatto che siamo competenti e garbati: il trash non ci interessa né amiamo alzare i toni. E credo che il format sia molto innovativo. In Italia prima di BSMT non c’era nulla con questo tipo di aspirazione".

Ha fatto tv, lavora in radio e su Internet. Quale di questi mondi sente più suo? "Un po’ tutti. Anche perché sono mezzi diversi: la tv lavora con le immagini, in radio mi sento io. Ma su YouTube ho anche la possibilità di avere un pubblico che mi segue e che è molto variegato. Oggi bisogna essere versatili, fare tante cose e imparare a gestirle. Altrimenti si resta indietro".

È anche un content creator, mondo che spesso viene malvisto. Cosa ne pensa? "Penso che la qualità vince sempre, anche se sembra il contrario. E non è affatto facile tirarla fuori. Qualcuno pensa che per avere successo basti ottenere qualche follower, magari puntare sul trash, ma non è così. Il bene vince sempre sul male, lo penso da sempre. Ed è per questo che metto tanto amore e passione in ciò che faccio".

E per lei l’amore cos’è? "È il motore della mia vita, ciò che mi fa andare avanti. Ma c’è anche tanto lavoro. Spesso molti ragazzi mi scrivono: ‘Vorrei essere come te’. Magari pensano che sia facile arrivare a certi livelli, ma non è così semplice. Io di gavetta ne ho fatta, anni fa mi alzavo la mattina presto per andare a lavorare in radio. È stato un periodo duro, ma alla fine ha pagato. Per questo dico sempre: è importante credere in ciò che si fa e lavorare sodo".

Progetti futuri? "Stiamo lavorando a nuovi format che usciranno prossimamente. Il primo che abbiamo prodotto si chiama ‘Le forme dell’amore’ ed esplora questo sentimento universale. Sono già disponibili due stagioni".