lI Falciai dell’Asl trionfa al Trofeo Chimera HabilBocce: primo posto al torneo di Arezzo

Il gruppo di ospiti del centro diurno per persone con disabilità “Massimiliano Falciai” ha ottenuto ottimi risultati in tutte le prove, aggiudicandosi il trofeo per il 2025

Apr 17, 2025 - 11:23
 0
lI Falciai dell’Asl trionfa al Trofeo Chimera HabilBocce: primo posto al torneo di Arezzo

Arezzo, 17 aprile 2025 – Lo sport come strumento di inclusione, di ri-abilitazione, di opportunità di socializzazione e per far emergere capacità e talenti: sono questi i valori racchiusi nel Trofeo Chimera HabilBocce, che quest’anno è stato conquistato dal gruppo composto da otto atleti e atlete della Asd Bocce Arezzo che frequenta il Centro diurno dell’Asl Toscana sud est “Massimiliano Falciai”. Un traguardo che corona dieci anni di impegno, sport e inclusione, grazie alla collaborazione con il Bocciodromo di Arezzo.

La premiazione della gara regionale paralimpica si è svolta venerdì 11 aprile al Bocciodromo comunale e ha visto la partecipazione di diverse società toscane. Tutto è iniziato dieci anni fa, quando un gruppo di 7-8 ospiti del centro Falciai, accompagnati da due operatori, ha cominciato a frequentare il Bocciodromo ogni lunedì mattina, dalle 10.30 alle 11.30. Dal 2024, l’esperienza si è ampliata con la proposta – accolta con entusiasmo – di partecipare alle gare regionali paralimpiche.

Le persone ospiti del centro che hanno deciso di praticare questo sport hanno così preso parte ai tornei di Sesto Fiorentino, Chiusi, Sansepolcro, Cortona, San Vincenzo e naturalmente Arezzo, dove venerdì è arrivata la splendida vittoria.

Il Centro Falciai, gestito dalla cooperativa Progetto 5, ospita attualmente 23 persone dai 18 ai 64 anni con disabilità intellettiva e relazionale. “I nostri ospiti del Falciai hanno partecipato con grande entusiasmo a questo torneo - sottolinea la dott.ssa Camilla Ricci, responsabile del Centro - ottenendo ottimi risultati in tutte le prove, sia nella specialità individuale femminile e maschile, sia in quelle a coppie e a squadre”.

“Il trofeo ricevuto è frutto della passione, della costanza e di un lavoro condiviso tra operatori, personale volontario e atleti – evidenzia il direttore di zona distretto Aretina, Alfredo Notargiacomo - Questa esperienza, inoltre, dimostra come lo sport possa davvero unire e valorizzare le persone.”