“L’età dell’oro” promessa da Trump parte con un calo del Pil dello 0,3%. Il presidente: “Colpa di Biden”

Parte male “l’età dell’oro” promessa dal presidente statunitense Donald Trump. Nei primi tre mesi del 2025 (Trump è in carica dal 20 gennaio scorso), il Prodotto interno lordo statunitense ha accusato una contrazione dello 0,3%, un po’ peggio delle attese (-0,2%) ed invertendo bruscamente la rotta rispetto all’ultimo trimestre 2024, quando l’economia a stelle e […] L'articolo “L’età dell’oro” promessa da Trump parte con un calo del Pil dello 0,3%. Il presidente: “Colpa di Biden” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 30, 2025 - 16:10
 0
“L’età dell’oro” promessa da Trump parte con un calo del Pil dello 0,3%. Il presidente: “Colpa di Biden”

Parte male “l’età dell’oro” promessa dal presidente statunitense Donald Trump. Nei primi tre mesi del 2025 (Trump è in carica dal 20 gennaio scorso), il Prodotto interno lordo statunitense ha accusato una contrazione dello 0,3%, un po’ peggio delle attese (-0,2%) ed invertendo bruscamente la rotta rispetto all’ultimo trimestre 2024, quando l’economia a stelle e strisce aveva segnato un + 2,4%. Si tratta della prima flessione del Pil dal 2022.

I dazi produrranno i loro effetti diretti a partire dal trimestre in corso. Tuttavia, le attese per le annunciate tariffe hanno influenzato anche i risultati del primo trimestre. Il segno meno è dovuto infatti, soprattutto, ad un’ impennata delle importazioni (per comprare tutto il possibile prima che scattino i dazi). Nelle statistiche sul Pil che si concentrano sulla domanda finale al valore delle esportazioni viene sottratto quello delle importazioni. Il saldo, in questo caso fortemente negativo, viene poi algebricamente sommato (o sottratto) a spesa per consumi, investimenti e spesa pubblica.

Altro fattore frenante è stata la debolezza dei consumi. Il saldo tra valore dell’export e dell’import ha sottratto al Pil 5 punti percentuali, il valore più alto mai registrato. I consumi privati sono saliti dell’1,8%, segnando il progresso più debole da metà 2023. Si tratta di stime preliminari che, a causa della particolarità delle condizioni, potrebbero essere soggette a revisioni significative.

Visto il dato, Trump punta il dito contro il predecessore. “Questo è il mercato azionario di Joe Biden, non quello di Trump. Io sono entrato in carica il 20 gennaio. Il nostro il paese avrà un boom ma dobbiamo dell’eredità di Biden. Ci vorrà un po’ di tempo, non ha nulla a che vedere con le tariffe, è solo che ci lascia numeri negativi, ma quando inizierà il boom, sarà unico. Siate pazienti“, ha scritto il presidente in carica sul suo social Truth.

Attualmente gli economisti attribuiscono il 50% di probabilità ad una recessione nel 2025. Le ultime stime del Fondo monetario internazionale indicano per il 2025 un incremento dell’1,8% per il Pil statunitense, tuttavia, al momento della diffusione, è stata molto sottolineata l’estrema incertezza che caratterizza lo scenario attuale.

L'articolo “L’età dell’oro” promessa da Trump parte con un calo del Pil dello 0,3%. Il presidente: “Colpa di Biden” proviene da Il Fatto Quotidiano.