Le esperienze in campo per l’autismo
Convegno a Marina con Asl, Anffas e associazione apuana. "Realizzato un percorso di avanguardia"

In occasione della Giornata mondiale dell’autismo, si è tenuto nell’auditorium della Scuola superiore di Scienze dell’educazione (aggregata alla Pontificia Università Salesiana), a Marina di Massa, un convegno dal titolo ’Le traiettorie dell’autismo: esperienze in campo”. Un’importante occasione di approfondimento sul tema dell’autismo, con interventi delle principali realtà del territorio, come i rappresentanti dell’Asl Toscana nord ovest, dell’Anffas Massa Carrara (l’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettive e/o relazionali) e dell’associazione Autismo Apuania. L’evento, promosso da Asl e Autismo Apuania, ha fatto registrare una buona partecipazione di cittadini, studenti e autorità, tra cui il sindaco di Massa, Francesco Persiani, con l’assessore al sociale Francesco Mangiaracina, la vice sindaca di Carrara Roberta Crudeli e l’assessora al sociale di Montignoso Giorgia Podestà.
La direttrice della zona Apuane dell’Asl, Monica Guglielmi, ha evidenziato il percorso all’avanguardia realizzato con le associazioni, in particolare con Anffas. Un percorso che ha implicato l’elaborazione di corsi di formazione specifici anche per i professionisti, con un gruppo che accompagna i ragazzi con autismo dall’età infantile a quella adulta. Fondamentale è anche la diagnosi precoce per una presa in carico il più possibile immediata, grazie anche alla fattiva collaborazione tra i pediatri e l’Ufsmia (Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza).
Il direttore generale di Anffas Massa Carrara, Giuseppe Mussi, ha fatto un excursus sulla storia dell’associazione, nata 67 anni fa per venire incontro alle esigenze delle famiglie. "Si tratta di garantire un’autonomia assistita per una vita possibile, trovando risposte in base alle loro scelte". Il presidente di Autismo Apuania, Roberto Marrai, si è rivolto soprattutto agli studenti presenti all’incontro, auspicando una sempre maggiore consapevolezza nelle varie città delle necessità che hanno le persone e le famiglie in un continuum di vita, perché l’autismo è una condizione di vita. La responsabile dell’Ufsmia delle Apuane, Amelia Mauro, si è detta grata per l’opportunità di una giornata in grado di condividere e comunicare le varie esperienze, per crescere insieme e avere un arricchimento comune. Mauro ha presentato poi il suo team, che ha preso in carico circa 170 utenti tra 0 a 18 anni, e ha illustrato alcuni dei tanti progetti messi in campo grazie a un’ampia collaborazione, insieme a Sara Gemignani, psichiatra della zona apuana, referente delle persone con disabilità. Nella zona apuana c’è il progetto ’Set Aut’, che nasce da un’idea comune tra Ufsmia e Ufsma (Unità funzionale salute mentale adulti) e rappresenta un’opportunità preziosa in una fase di transizione nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Un bando di gara con il terzo settore, per potenziare le abilità necessarie per la crescita, è stato vinto dall’associazione For-You e la Gardenia. Il progetto è stato presentato da Francesca Mazzi, coordinatrice generale di ’Set Aut’. La presidente dell’associazione For-You, con sede a Massa, Anusca Moisè, ha raccontato che la nascita di questa realtà di tipo lavorativo risale al 2021. Con la collaborazione di Asl e Anffas, si è infatti sviluppato il progetto di un centro diurno per giovani con disabilità alla fine del loro percorso scolastico. I ragazzi vengono coinvolti in varie attività su misura per loro: è stato aperto prima un biscottificio e poi un birrificio. Si fa pesca in lago e l’orto.