La trumpata del Pentagono fa scivolare Palantir a Wall Street

 Il titolo Palantir è sotto pressione dopo che il Pentagono ha annunciato la volontà dell'amministrazione Trump di tagliare il budget del Dipartimento della Difesa dell'8% e i piani di vendita di azioni del ceo Alex Karp

Feb 21, 2025 - 16:18
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La trumpata del Pentagono fa scivolare Palantir a Wall Street

Il titolo Palantir è sotto pressione dopo che il Pentagono ha annunciato la volontà dell’amministrazione Trump di tagliare il budget del Dipartimento della Difesa dell’8% e i piani di vendita di azioni del ceo Alex Karp

I prossimi tagli al budget del Pentagono (e non solo) fanno precipitare le azioni di Palantir.

Ieri il titolo della società di software statunitense che lavora anche per l’esercito Usa e la Cia  è sceso di quasi il 13% tra le notizie che il suo ceo Alex Karp (nella foto) sta pianificando una nuova iniziativa di vendita di azioni e la notizia che l’amministrazione Trump ha ordinato al Pentagono di ridurre il budget della difesa degli Stati Uniti.

Il crollo ha segnato una brusca inversione di tendenza per uno dei maggiori performer del mercato.

Fino ad oggi era un buon momento per la società con sede a Denver co-fondata dal miliardario della tecnologia Peter Thiel. Le azioni hanno registrato infatti aumento del 33% da inizio anno e un impressionante 340% nell’ultimo anno grazie alla forte domanda delle sue piattaforme di IA Gotham e Foundry. “Le azioni erano aumentate tra l’entusiasmo degli investitori per l’intelligenza artificiale, rendendo Palantir il miglior performer all’interno dell’S&P 500 nel 2024, rileva Cnbc. Giovedì mattina, le sue azioni erano scambiate a 98 dollari.

Dopo il boom dell’anno scorso, ora le azioni di Palantir potrebbero continuare scendere?

COSA FA PALANTIR

Palantir Technologies è la più controversa società californiana di data mining con profondi legami con i servizi segreti e le agenzie militari statunitensi. I primi finanziatori dell’azienda includevano In-Q-Tel, braccio finanziario della Cia. In particolare, durante la pandemia sia gli Stati Uniti sia i suoi alleati si sono affidati al software Palantir per il tracciamento dei contatti e nell’analisi dei dati sanitari.

Il software di Palantir aggrega e analizza i dati per aziende come Airbus e Merck & Co. E dopo la pandemia, la guerra in Ucraina ha rappresentato un’altra occasione di profitto per la società tecnologica. La società ha registrato una forte domanda da parte di Israele per nuovi strumenti dall’inizio della guerra con Hamas.

Di recente la società ha anche ampliato uno dei suoi accordi con l’esercito degli Stati Uniti fino a 619 milioni di dollari fino al 2028. Lo scorso dicembre ha anche comunicato un’espansione del suo contratto con lo U.S. Special Operations Command (Ussocom) per fornire soluzioni tecnologiche a supporto delle capacità aziendali.

GLI ULTIMI NUMERI

A inizio mese, Palantir ha diffuso i numeri del quarto trimestre del 2024, chiuso con ricavi in aumento del 36% a 827,5 milioni di dollari, rispetto alla stima media degli analisti di 775,9 milioni di dollari. L’utile, escludendo alcune voci, è stato di 14 centesimi ad azione. Gli analisti, in media, hanno stimato 11 centesimi.

Per l’intero anno, le vendite sono aumentate del 29%. Karp ha affermato in una lettera agli azionisti che lo slancio che l’azienda sta vivendo nei suoi segmenti commerciali e governativi è “diverso da qualsiasi cosa sia mai accaduta prima”.

Palantir ha affermato che i suoi ricavi commerciali negli Stati Uniti sono cresciuti del 64% rispetto all’anno precedente, arrivando a 214 milioni di dollari. I ricavi del governo statunitense sono aumentati del 45% anno su anno, arrivando a 343 milioni di dollari.

IL PLAUSO PER IL DOGE DI MUSK

Inoltre, la società non teme i potenziali effetti degli sforzi del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per tagliare il budget del governo federale guidati dal Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge) gestito da Elon Musk, anzi. Da parte sua Karp, in una lettera agli azionisti, ha affermato che Palantir è in “una nuova fase” e ha messo in guardia contro la “compiacenza tecnica” di altre aziende statunitensi che non riescono a farsi avanti e a servire gli interessi degli Stati Uniti.

“Amiamo la disruption”, ha affermato Karp durante la call sugli utili. “La disruption alla fine della giornata espone le cose che non funzionano, ci saranno alti e bassi. C’è una rivoluzione. Ad alcune persone sarà tagliata la testa. Ci aspettiamo di vedere cose davvero inaspettate e di vincere”.

LA MOSSA DEL PENTAGONO

Eppure gli investitori non si sono mostrati altrettanto sereni a riguardo dei tagli in vista.

Il calo iniziale di mercoledì è avvenuto dopo i rapporti stampa secondo cui l’amministrazione Trump ha ordinato ai vertici delle Forze armate di “preparare piani” per organizzare un taglio dell’8% della spesa per il settore della difesa. Secondo il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, i tagli faranno risparmiare un totale di circa 50 miliardi di dollari, che saranno poi allocati in programmi allineati alle priorità del presidente Trump.

IL PIANO DI VENDITA STOCK DI KARP

Tanto che ieri la società di software di difesa è stata tra le azioni con le peggiori performance sul Nasdaq.

Ad innescare le vendite sulle azioni anche la comunicazione di Palantir alla Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti, secondo cui il ceo Karp ha in programma di vendere quasi 10 milioni di azioni della società nei prossimi sei mesi, riporta Quartz.

CHE SUCCEDERÀ ALLE AZIONI DI PALANTIR

Come segnala Forbes, Palantir è scambiata a una valutazione elevata. Al suo attuale prezzo di mercato di 124 dollari ad azione, le azioni sono valutate circa 300 volte gli utili finali e 220 volte gli utili previsti per l’anno fiscale 2025. Inoltre, sono scambiate a un sostanziale 75 volte le vendite future.

Secondo Christopher Schwarz, professore di finanza presso l’Università della California, “un buon prodotto non significa necessariamente che sia una buona azienda, e una buona azienda non significa necessariamente che sia un buon investimento”.

Schwarz ha sottolineato a Cnbc che il titolo è scambiato a circa 80 volte le sue vendite, aggiungendo che nessuna azienda di qualsiasi dimensione sarebbe considerata un investimento intelligente a quel ritmo.

“È semplicemente follemente costoso, e la gente non capisce che non c’è modo di fare soldi con le azioni a lungo termine”, ha concluso Schwarz. “Più sale ora, più crollerà in futuro”.