La riscossa di Pamela Anderson: "Finalmente un ruolo drammatico"
Diretta da Gia Coppola "Su quel set i giorni più intensi, faticosi e liberatori della mia vita".

A 57 anni, Pamela Anderson volta pagina. Dopo una vita da sex symbol esposto sulla copertina di Playboy o nel costume rosso di Baywatch, l’attrice si cimenta in un ruolo drammatico in The Last Showgirl. Il terzo lungometraggio di Gia Coppola, nipote 37enne del regista del Padrino, arriva nelle sale italiane il 3 aprile, distribuito da Be Water Film in collaborazione con Medusa. "Sono stati i 18 giorni più intensi, faticosi e liberatori della mia vita", ha raccontato Pam, ricordando le riprese a Las Vegas. "Aspettavo da sempre una parte così. Fin da bambina. Ma poi la mia carriera ha preso un’altra direzione. Guardando indietro, forse avrei dovuto fare scelte diverse, ma servono esperienza e vita vissuta per capirlo. Kate (la sceneggiatrice Gersten) e Gia sono arrivate con il personaggio giusto al momento giusto", spiega. Il ruolo della vita è quello di Shelly, soubrette vicina ai sessant’anni che da trenta lavora nello spettacolo Le Razzle Dazzle, in scena ogni sera in un teatro di Las Vegas.
"È una delle ballerine più anziane del cast – ha raccontato Pam – : la sua immagine campeggia sull’opuscolo dello show, che è diventato la sua vita, con orari serali che hanno mandato i frantumi la sua vita privata". "È una donna vulnerabile ma forte, una combattente. Ha smesso di sentirsi in dovere di chiedere scusa a tutti, si aggrappa al suo equilibrio e guarda avanti, a modo suo", ha aggiunto Anderson, che è stata candidata al Golden Globe per questo ruolo. "Siamo tutte delle sopravvissute. Dolenti, ma toste", riflette Jamie Lee Curtis, che veste i panni di Annette, la migliore amica di Shelly.