La resa del Vortice Polare: APRILE si prepara a un radicale cambiamento meteo

Le ultime analisi dei modelli meteo indicano una marcata propagazione verso il basso del segnale stratosferico, segno evidente di un’interazione tra stratosfera e troposfera a seguito del Final Warming.   Questo fenomeno, che segna la rottura stagionale del Vortice Polare, sta avendo ripercussioni significative sulla circolazione atmosferica, influenzando il tempo in diverse aree del globo. […] La resa del Vortice Polare: APRILE si prepara a un radicale cambiamento meteo

Mar 18, 2025 - 17:39
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La resa del Vortice Polare: APRILE si prepara a un radicale cambiamento meteo

Le ultime analisi dei modelli meteo indicano una marcata propagazione verso il basso del segnale stratosferico, segno evidente di un’interazione tra stratosfera e troposfera a seguito del Final Warming.

 

Questo fenomeno, che segna la rottura stagionale del Vortice Polare, sta avendo ripercussioni significative sulla circolazione atmosferica, influenzando il tempo in diverse aree del globo.

 

In particolare, la recente presenza di un robusto anticiclone sull’Atlantico ha determinato un raffreddamento su buona parte dell’Europa centro-occidentale e settentrionale, modificando la traiettoria delle perturbazioni e favorendo un quadro meteorologico caratterizzato da temperature inferiori alla media stagionale.

 

Questo scenario si è concretizzato con l’abbassamento del flusso perturbato, che ha portato episodi di instabilità soprattutto sulle regioni centrali del continente.

 

Successivamente, con la progressiva perdita del supporto stratosferico, l’anticiclone si è mosso verso est, determinando un riassetto della circolazione generale. Questo spostamento ha innescato una nuova configurazione del getto polare, che ha facilitato la discesa di masse d’aria fredda verso i Balcani, mentre l’impatto sulla Penisola Italiana è stato più marginale.

 

Tuttavia, questa evoluzione atmosferica suggerisce una fase meteorologica più dinamica nelle prossime settimane, con l’Europa meridionale e il Mediterraneo che potrebbero essere interessati da nuovi impulsi instabili.

 

L’analisi del NAM (Northern Annular Mode) mostra valori negativi fino ai livelli atmosferici più bassi, confermando l’influenza diretta della stratosfera sulla troposfera. Questo segnale suggerisce che nel mese di aprile il pattern atmosferico potrebbe rimanere influenzato da condizioni favorevoli a un assetto circolatorio più dinamico.

 

La distribuzione delle anomalie del geopotenziale a 500 hPa evidenzia una graduale transizione verso una configurazione simile a quella tipica di una fase NAO (North Atlantic Oscillation) negativa, con alte pressioni anomale sulle alte latitudini, specialmente nell’area dell’Atlantico settentrionale e in prossimità della regione polare.

 

Questo tipo di assetto è solitamente associato a una maggiore ondulazione del flusso atmosferico, con conseguenze importanti per la circolazione meteorologica sull’Europa meridionale.

 

Le implicazioni di questa evoluzione potrebbero essere significative per il quadro meteorologico delle prossime settimane. Se la NAO negativa dovesse consolidarsi, ci si potrebbe aspettare un aumento della dinamicità atmosferica sulle medie latitudini, con condizioni meteo caratterizzate da una maggiore instabilità.

 

L’incremento dell’attività ciclonica potrebbe favorire un aumento delle precipitazioni in diverse aree dell’Europa meridionale, inclusa l’Italia, con effetti più marcati tra la fine di marzo e la prima decade di aprile. Le previsioni elaborate dal modello europeo indicano infatti un possibile incremento della piovosità in questo periodo, suggerendo il ritorno di condizioni meteorologiche più perturbate, con precipitazioni che potrebbero risultare più frequenti e distribuite in maniera irregolare.

 

Resta da osservare l’evoluzione di questa configurazione atmosferica nel medio-lungo termine, poiché eventuali variazioni nella disposizione delle alte e basse pressioni potrebbero modificare sensibilmente gli effetti meteo attesi sulle diverse regioni europee.

La resa del Vortice Polare: APRILE si prepara a un radicale cambiamento meteo