La mannaia del DOGE si abbatte sulla FTC con licenziamenti improvvisi
Nessun ente governativo è al sicuro
La Federal Trade Commission (FTC), l'agenzia governativa statunitense a tutela dei consumatori, è al centro di una inattesa ondata di licenziamenti e anche a questo giro sembra esserci la mano del DOGE, già al centro di altre problematiche emerse nelle scorse settimane. Secondo quanto appreso dai colleghi di The Verge, almeno una dozzina di dipendenti a contratto, ovvero il personale che si trova ancora nel periodo di prova, sono stati sollevati dal loro incarico nel corso dell'ultima settimana.
I tagli, stando a due fonti interne a conoscenza dei fatti, avrebbero interessato diversi settori dell'agenzia, tra cui il Bureau of Consumer Protection e il Bureau of Competition. Sebbene al momento non vi sia una conferma ufficiale di un collegamento diretto con le azioni del Department of Government Efficiency di Elon Musk, la modalità dei licenziamenti sembrerebbe ricalcare uno schema già visto: interventi apparentemente indiscriminati che colpiscono i dipendenti a contratto, spesso figure nuove all'interno dell'agenzia o in un determinato ruolo. La FTC, interpellata per un commento, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Questi licenziamenti sembrano rappresentare uno dei primi impatti significativi di questa portata sulla FTC dall'inizio dell'attuale amministrazione Trump, in un contesto in cui il DOGE ha già promosso licenziamenti di massa in diverse agenzie federali. Nonostante il presidente repubblicano della FTC, Andrew Ferguson, si sia dimostrato in linea con le posizioni di Trump, questi tagli suggeriscono che l'agenzia potrebbe non essere immune da più ampie riorganizzazioni del personale governativo. Rimane tuttavia ancora da capire quanto questa tendenza si estenderà in futuro.
