La disoccupazione scende al 5,9% a febbraio: ai minimi dal 2007. Merito soprattutto delle donne
I dati dell’Istat rilevano che l'occupazione femminile (84mila occupate in più rispetto a gennaio) nei confronti di quella maschile: – 37mila addetti. La soddisfazione della ministra Calderone

Roma, 1 aprile 2025 – Cala la disoccupazione e aumenta il numero di occupati in Italia. A certificarlo sono i numeri diffusi dall’Istat per il mese di febbraio.
Il tasso di disoccupazione a febbraio scende infatti al 5,9% (dal 6,2% di gennaio) ai minimi dopo aprile 2007 (era al 5,8%). I disoccupati diminuiscono di 79mila unità su gennaio e di 342mila unità su febbraio 2024 e scendono a quota un milione 517mila.
Non solo a febbraio 2025 si registra un aumento di 47mila occupati su gennaio e di 567mila unità su febbraio 2024. Il numero di occupati è salito a 24 milioni 332mila. Lo rileva l'Istat. Il tasso di occupazione sale al 63%.
A febbraio aumenta soprattutto l'occupazione femminile (+84mila unità sul mese precedente) rispetto a quella maschile (-37mila unità). E si concentra sulle donne anche l'aumento su base annua con 315mila occupate in più a fronte di 252mila occupati in più tra gli uomini.
A febbraio l'aumento congiunturale dell'occupazione riguarda soprattutto gli indipendenti (+34mila) e i dipendenti a termine (+9mila) mentre i dipendenti con contratto stabile avanzano di 3mila unità. Ma su base annua la crescita è concentrata sui dipendenti stabili (+538mila unità) e gli autonomi (+141mila) mentre i dipendenti a termine arretrano di 112mila unità.
La crescita dell'occupazione su base annua coinvolge prevalentemente gli over 50 con 542mila occupati in più in questa fascia di età rispetto a febbraio 2024, dato legato all'andamento demografico. Si registra anche un aumento tra i 15 e i 24 anni con 52mila unità in più. In questa fascia di età si registrano 21mila occupati in più su gennaio 2025. Via le banconote da 50 euro? Ecco dove e come saranno ritirate
Il calo delle persone in cerca di lavoro (-4,9%, pari a -79mila unità) interessa gli uomini, le donne e tutte le classi d'età. Il tasso di disoccupazione scende al 5,9% (-0,3 punti), quello giovanile al 16,9% (-1,4 punti). La crescita degli inattivi (+0,3%, pari a +33mila unità) coinvolge gli uomini e i 25-34enni a fronte di un calo tra le donne e nelle altre classi d'età ad eccezione dei 15-24enni, per i quali si registra una sostanziale stabilità. Il tasso di inattività sale al 32,9% (+0,1 punti).
Confrontando il trimestre dicembre 2024-febbraio 2025 con quello precedente (settembre-novembre 2024), si registra un aumento di 199mila occupati (+0,8%). A febbraio 2025, il numero di occupati supera quello di febbraio 2024 del 2,4% (+567mila unità); l'aumento riguarda gli uomini, le donne, i 15-24enni e chi ha almeno 50 anni d'età, mentre per i 25-49enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 1,1 punti percentuali. Rispetto a febbraio 2024, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-18,4%, pari a -342mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -60mila).
"L'odierna rilevazione Istat conferma un trend che premia le nostre politiche: cresce l'occupazione e scende la disoccupazione, nonostante un momento di grande incertezza a livello internazionale. Sono numeri importanti, soprattutto per quanto riguarda i giovani e questo ci rende molto soddisfatti in attesa di ulteriori misure per incentivare il lavoro giovanile, quello femminile e l'occupazione nel mezzogiorno". Così il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone.