Jasmine Paolini tranquillizza sull’entità dell’infortunio a Dubai
Un epilogo amaro per Jasmine Paolini ieri a Dubai, sede del WTA1000 di questa settimana. La toscana si presentava all’appuntamento negli Emirati Arabi Uniti da vincitrice del torneo, ma il match degli ottavi di finale contro l’americana Sofia Kenin, n.56 WTA (ma con un best ranking anche di n.4 datato a marzo 2020) è valso […]

Un epilogo amaro per Jasmine Paolini ieri a Dubai, sede del WTA1000 di questa settimana. La toscana si presentava all’appuntamento negli Emirati Arabi Uniti da vincitrice del torneo, ma il match degli ottavi di finale contro l’americana Sofia Kenin, n.56 WTA (ma con un best ranking anche di n.4 datato a marzo 2020) è valso lo stop.
6-4 6-0 lo score al termine della sfida, con Paolini che ha fatto tremare i tifosi italiani per un problema alla caviglia. Jasmine, infatti, in un recupero verso sinistra ha visto impuntarsi il piede destro, che ha subìto una brutta torsione. Chiesto il MTO e visibilmente scossa dall’accaduto, la giocatrice tricolore ha cercato di finire la partita, ma chiaramente non nella forma ideale.
Clinical @sofiakenin takes out the defending champion Paolini 6-4, 6-0!#DDFTennis pic.twitter.com/VX1Lnd4aML
— wta (@WTA) February 19, 2025
Non è un caso che ore dopo ci sia stato anche il ritiro dal doppio, considerando l’impegno con Sara Errani. Nella serata di ieri, la tennista nostrana ha voluto chiarire la situazione e anche tranquillizzare da un certo punto di vista. “Mi dispiace, ma sono stata costretta a ritirarmi da Dubai. È frustrante, ma è la decisione giusta. Non credo che sia nulla di così grave, ma farò un controllo il prima possibile e spero di tornare presto. Grazie per tutto il supporto, lo apprezzo molto!“.
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Jasmine che, vista la sua “cambiale” in classifica, perderà posizioni e si può pensare che lunedì 24 febbraio la ritroveremo n.6 WTA. In relazione ai prossimi impegni, la giocatrice allenata da Renzo Furlan è iscritta al WTA1000 di Indian Wells, in programma dal 5 al 16 marzo. Vedremo se questi giorni che porteranno alla trasferta americana le consentiranno di recuperare.